Seria A: Il Resoconto di Parioli-Torres 5-1


(Federico Luzzi – Foto Nizegorodcew)

di Alessandro Nizegorodcew


(Fabio Colangelo – Foto Nizegorodcew)

Dustov b. Colangelo 62 75
Primo set con una netta differenza tra i due. Dustov prende in mano lo scambio sia sul proprio servizio, che sulla seconda di Colangelo, apparso poco fiducioso e un po’ fuori dalla partita. Il risultato di 62 rispecchia quanto visto in campo nella prima frazione. Il secondo set, dopo un iniziale equilibrio, sembra ripercorrere lo stesso andamento del primo, con l’uzbeko che si porta avanti 4-2. Qui arriva però la reazione di Colangelo. Fabio inizia a giocare meglio, riuscendo a trovare la profondità dei colpo non solo con il rovescio, ma anche con il diritto. Il servizio inizia a procurargli qualche punto diretto e comincia decisamente a crederci. Recuperato il break, Congy si porta 5-4. Al servizio Dustov. Colangelo gioca molto bene, chiudendo due vincenti notevoli grazie al diritto lungolinea; il rappresentante della squadra sarda si procura due set point, nei quali è però bravo Dustov. Sul 5-5 l’uzbeko gioca un buon game e si porta 6-5 pronto a servire per il set. Fabio però non molla e si procura 3 palle dell’immediato contro break. Un paio di rovescio fuori due dita condannano Colangelo alla sconfitta, ma qualche segnale positivo si è certamente intravisto. “Era da Genova che non giocavo in singolo sulla terra” – ci spiega Fabio – “ho bisogno di partite per trovare le giuste sensazioni in campo.”

Luzzi b. Accardo 64 57 75
Partita durata quasi 3 ore estremamente combattute. Accardo dmimostra di poter giocare al livello di Luzzi, lottando su tutti i 15 e dimostando, oltre ad una buona intelligenza tattica, una discreta mano. Spesso negli scambi sotto rete, di norma appannaggio dell’aretino, Accardo ha la meglio. Spettacolare in particolare un passante di rovescio ad una mano stretto (Accardo gioca il rovescio a due mani), che riceve un “No vabbè non ci credo, bravvisimo!” di Luzzi. Il primo set, nonostante alcune occasioni non sfruttate dal napoletano, lo vince Luzzi grazie ad un break di vantaggio. Nel secondo set l’equilibrio si rompe nel dodicesimo gioco, quando Accardo conquista il break decisivo e dunque il meritato set. Il terzo set è una vera e propria lotta, con Luzzi che inizia a servire molto bene e Accardo che comanda spesso e volentieri il gioco. Luzzi si trova due volte 0-40 ma recupera in entrambi i casi, portandosi addirittura a servire per il set sul 5-4. Qui è bravo Accardo, che però restituisce il favore nel gioco seguente. Al secondo tentativo, nonostante qualche difficoltà, Luzzi conquista il gioco e quindi la partita. Luzzi non sembra al meglio dal punto di vista fisico (ma quando mai lo è stato?) ma lotta come un forsennato su tutti i punti. utto si può dire di Luzzi, tranne che non riesca a trovare le motivazioni qualsiasi cosa faccia; che sia giocare a tennis o altro. Accardo dal canto suo ha giocato un buon match. Se giocasse con più continuità a livello futures, probabilmente potrebbe trovare un posto quantomeno tra i primi 400.


(Alessandro Accardo – Foto Nizegorodcew)

I Risultati Completi:
Luzzi (P) b. Accardo (T) 64 57 75
Dustov (P) b. Colangelo (T) 62 75
Fabbiano (P) b. Asara (T) 60 60
Valenti (P) b. Pintus (T) 61 62
Accardo/Colangelo (T) b. Fabbiano/Valenti (P) 67 62 10-3
Dustov/Meneschincheri (P) b. Pintus/Asara (T) 61 62

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