Tabacco e Paoletti: ecco i nuovi campioni under 11

Matilde Paoletti

di Alessandro Mastroluca

È il siciliano Giorgio Tabacco l’under 11 più forte d’Italia. Giovane promessa del Circolo Tennis e Vela di Messina, dove si allena con il fratello maggiore Fausto che ha vinto il torneo internazionale Under 12 di Maglie a luglio, Tabacco ha conquistato il titolo sui campi del centro estivo Fit a Serramazzoni perdendo solo un set. L’allievo di Gino Visalli ha rifilato un doppio 6-0 al primo turno a Umberto Bonizzoli e a Filippo Mondini nei quarti, ha battuto 6-2 6-2 agli ottavi Alessandro Spadola e in semifinale ha piegato l’avversario che più l’ha messo in difficoltà, il “figlio d’arte” Giuseppe Bonaiuti, testa di serie numero 4. Il papà, Marco, è numero 27 nella classifica mondiale Itf over 50 con un best ranking di numero 15, e a luglio ha guidato il circolo La Ferratella Sporting Club alle Final Four di categoria a Cortina d’Ampezzo. Giuseppe, grande tifoso di Federer, ha regalato in semifinale la partita migliore del torneo a Serramazzoni. Tabacco ha imposto il proprio ritmo nel primo set, chiuso con un agevole 6-1. Più equilibrato il secondo parziale: Bonaiuti entra meglio negli scambi, completa il 6-4 e allunga al terzo. Qui però Tabacco aumenta ancora la profondità dei suoi colpi da fondo, si impone 6-3 e si qualifica per la finale contro il marchigiano Luca Nardi. Ma i dritti potenti e vari della testa di serie numero 2 del seeding non possono nulla contro il siciliano. Il 6-2 6-3 dà la misura di una finale sostanzialmente a senso unico.

Nel torneo femminile, altro trionfo umbro dopo il successo in Coppa delle Province. Il titolo è andata a Matilde Paoletti, del Tennis Club Perugia che ha sconfitto nell’ordine Belatovic 6-0 6-0, Alvisi 6-0 6-1, Stagno 6-2 6-2, Mencaglia 3-6 6-2 6-1 e in finale ha battuto 6-4 6-4 la bergamasca Lisa Pigato, con cui poi ha vinto il titolo di doppio. Paoletti, semifinalista quest’anno al Lemon Bowl under 12, dopo aver vinto due volte l’under-8 e due l’under-10, battuta da Federica Sacco, di un anno più grande, nel match migliore dell’edizione 2014. Per la giovane promessa del tennis umbro, il titolo italiano è il completamento di un’estate più che positiva, in cui ha difeso anche la maglia azzurra nella Nations Challenge Summer Cup, campionato europeo a squadre under 12, insieme a Melania Dai e proprio a Federica Sacco. Il trio guidato dal tecnico Antonio Cannavacciuolo, dopo la sconfitta all’esordio con la Lettonia, ha sconfitto Moldavia e Finlandia ma è stato fermato in semifinale dalle fortissime ucraine con il rimpianto per la bella e sfortunata prestazione di Melania Delai, che ha tenuto testa per oltre due ore a Dasha Lopatetskaya.

È fondamentale, comunque, che questi risultati non diventino un obiettivo, ma restino un mezzo per raggiungere un fine di medio e soprattutto di lungo periodo. Come suggeriva giustamente Di Mauro nell’intervista pubblicata qualche giorno fa, i giovani, e il messaggio si può estendere alle famiglie di questi giocatori che sono soprattutto poco più che bambini, non devono avere fretta di fare risultati. A 11, 12, 13 ma anche 14 anni, le differenze nello sviluppo fisico, nella maturità tecnica e mentale sono troppo marcate e troppo determinanti perché i semplici risultati siano sic et simpliciter lo specchio di quanto sarà fra cinque o dieci anni.

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