Arianna Capogrosso: “Se rifarei la scelta di Palazzolo? Certo”

Arianna Capogrosso

Un impatto non semplice, quello di Arianna Capogrosso a Palazzolo, in provincia di Brescia. Lasciare casa e famiglia per inseguire una strada che avvicina al professionismo è una decisione coraggiosa da prendere a 15 anni. Ma Arianna ha la determinazione di chi conosce il suo obiettivo, il suo traguardo, e sa cosa è meglio fare per raggiungerlo. “Una sera le ho chiesto: lo rifaresti?”, ci racconta papà Andrea, Maestro nazionale al La Ferratella Sporting Club. “E lei mi ha risposto: assolutamente sì”. Selezionata per il centro tecnico periferico bresciano insieme a Monica Cappelletti, Benedetta Ivaldi, Giulia La Rocca, Giorgia Pigato e Francesca Rumi, si allena con Luca Ronzoni, il primo coach di Simone Bolelli, neo tecnico federale e responsabile del centro. “All’inizio Arianna ha avuto qualche difficoltà – aggiunge Andrea – perché Ronzoni è intervenuto dal punto di vista tecnico sulla gestualità, e lei non era abituata a questo tipo di approccio”. Il periodo di ambientamento, comunque, è stato tutto sommato breve per la promessa del tennis laziale. “L’ho trovata meglio del previsto – commenta Andrea, che questa settimana è a Palazzolo insieme allo storico maestro di Arianna, Domenico Liguori, coinvolto come tutti i maestri dei 24 ragazzi e ragazze selezionati per i centri tecnici periferici nel percorso dei giovani tennisti.

 Nelle ultime settimane, Arianna e le altre cinque ragazze hanno lavorato molto sulla parte atletica, sulla resistenza, la forza, l’esplosività sui campi in sintetico dell’impianto. Arianna, che è cresciuta molto in altezza nell’ultimo anno, ha avuto qualche piccolo problema fisico, un’infiammazione alla zona lombare dovuto proprio alla crescita rapida, ma è tornata ad allenarsi questa settimana, in concomitanza con la presenza al centro di Tathiana Garbin, che seguirà le ragazze per qualche giorno. A fine novembre, poi, Arianna parteciperà a un torneo open a Correggio, schiena permettendo. Ancora da definire, invece, la programmazione per i primi mesi del 2015, che si dividerà tra l’attività individuale nei tornei under 18 Itf, circuito in cui ha già debuttato quest’anno con una incoraggiante semifinale in Kenya, e la serie A2 tra le fila de La Ferratella. Il club romano tenterà la promozione in A1 anche grazie all’innesto di Lisa Sabino, svizzera cresciuta in Italia che ora vive a Roma (a ridosso della posizione n.300 Wta nel 2008). Con Lisa, Arianna e Emily Stellato, altro elemento fondamentale durante la scorsa estate, salire in A1 diventa un sogno bello e possibile.

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