Dalma Galfi e la nouvelle vague del tennis ungherese

dalma galfi interno

di Daniele Sforza

Nelle due settimane passate una giovane tennista ungherese ha iscritto il suo nome nell’albo d’oro dei tornei 10k di Heraklion. Stiamo parlando di Dalma Galfi,classe 1998, che con grande facilità si è imposta su giocatrici come Reka Jani, top 300 e addirittura con il risultato di 60 63, e invece ha dovuto faticare per conquistare il secondo successo imponendosi sulla giocatrice di casa Valentini Grammatikopoulou solo per 7-6 nel set finale. La giovane ungherese si allena a Budapest con il padre di Timea Babos e continua nel frattempo a studiare con l’homeschooling.

Come hai iniziato a giocare a tennis?

Ho iniziato a giocare a tennis quando avevo solo 4 anni, posso dire di essere quasi cresciuta sul campo da tennis perché mio padre aveva un piccolo club e, così, ha iniziato a insegnarmi questo sport.

Quando hai capito che il tennis poteva essere qualcosa di più?

Penso di averlo capito quando ho cominciato a giocare tornei ed ottenendo successo, ho deciso di giocare sempre più. Quando non avevo ancora raggiunto gli 8 anni ero la giocatrice più forte dell’Ungheria sotto quell’età ed ora molto orgogliosa di questo.

Hai giocato molto i tornei junior, e penso che li giocherai anche il prossimo anno: qual è il tuo più bel ricordo? Giocando anche da Pro che differenze hai trovato?

Il più bel ricordo in junior è sicuramente la mia vittoria in un torneo Itf quando avevo appena 13 anni. Sicuramente queste due settimane di tornei sono però quelle di cui vado maggiormente orgogliosa.

galfi verticale

Ti aspettavi un risultato del genere in queste due settimane?

Posso dirti che veramente non vincevo un torneo in singolare da 2 anni, quindi volevo veramente ottenere un risultato del genere e quando sono riuscita a vincere la prima settimana mi sono sentita benissimo e ho pensato di poter fare qualcosa di simile anche nella seconda settimana, e tutto questo è fortunatamente accaduto. Mi sono sentita bene anche perché ho battuto due buone giocatrici ungheresi come Reka Jani e Anna Bondar, con cui gioco spesso il doppio.

Come sai, dopo Agnes Szavay l’Ungheria ha faticato nel trovare ottimi tennisti/tenniste ma ora ci sono davvero tantissimi junior che stanno facendo davvero bene (Stollar, Bekefi, Barzo, Bondar e tanti altri). Cosa ne pensi?

Penso che stiamo tutti lavorando duramente per ottenere questi risultati e penso che Stollar, Bondar e Barzo abbiano sicuramente più possibilità di altre di raggiungere il vertice in futuro.

Dove ti alleni? Riesci a conciliare il tutto con la scuola?

Mi alleno in Ungheria, a Budapest con il padre di Timea Babos (Csaba). Faccio homeschooling ed è abbastanza difficile riuscire ad allenarmi duramente e studiare allo stesso tempo. Ho esami ogni 6 mesi ma comunque provo a dare il massimo a scuola.

Riguardo al tuo modo di giocare cosa puoi dirci?

Penso che il mio rovescio e il mio dritto siano i colpi più naturali e quelli con cui non ho veramente problemi. Solitamente sono una tennista aggressiva ma, se necessario, posso fare anche il cosiddetto ”lavoro sporco” sul campo.

Cosa pensi di questa tua stagione? È già terminata? Quali sono i tuoi obiettivi per il prossimo anno?

Giocherò in Messico un Grade A e un Grade 1 e dopo l’Eddie Herr. Sono molto felice per questa stagione perché lo scorso anno sono stata infortunata per quasi 4 mesi e sono davvero contenta per essere riuscita a migliorare così tanto. Per il prossimo anno stiamo programmando di giocare più tornei Pro ma li mischieremo comunque con quelli junior. Il mio obiettivo è quello di raggiungere le top 300 nel ranking Wta e le top 10 nel ranking Junior.

Dimmi qualcosa su di te come persona, e non come tennista.

Quando ho del tempo libero mi piace guardare film,chattare con amici o leggere un buon libro. Inoltre amo cucinare.

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