Australian Open Juniores: Safiullin e Xu favoriti

Roman Safiullin
(Roman Safiullin)
di Salvatore Greco

Mentre l’Australian Open “principale” entra nel vivo tra pronostici più o meno rispettati e incidenti di percorso più o meno pronosticabili, sta per arrivare anche il turno del torneo juniores che partirà ufficialmente domenica e di cui oggi sono stati resi noti i tabelloni principali.

La premessa d’obbligo è che sono due tabelloni praticamente decapitati dei tennisti più forti del 2014, molti già passati alla carriera pro a tuttotondo. Non ci saranno i campioni in carica Aleksander Zverev ed Elizaveta Kulickova impegnati entrambi quest’anno, e senza considerevoli successi, nelle qualificazioni prima del torneo combined di Brisbane e poi proprio in quelle di Melbourne. Non ci saranno nemmeno il finalista di quell’edizione e vincitore dell’Orange Bowl quest’inverno, Stefan Kozlov, da un paio di settimane invischiato sui collosi campi dei tornei Futures, né il russo vincitore del Roland Garros dello scorso anno Andrej Rublëv e nemmeno il campione aussie degli US Open Omar Jasika che, anche lui, ha tentato le quali per il torneo dei grandi fermandosi al terzo turno sotto i potenti colpi di Marius Copil. Tra le ragazze peserà l’assenza di Cici Bellis, l’americana che ha fatto tremare il mondo del tennis eliminando allo scorso Open degli Stati Uniti Dominika Cibulkova e che ha scelto di iniziare la stagione sulla terra della Florida, nel 25k $ di Daytona Beach, a 24 ore di volo da Melbourne cariche di significato. Insomma, se parte della generazione ’96-’98 ha già spiccato il volo, altri hanno deciso di giocarsi questo slam, vediamo chi sono.

Boys

Tra i ragazzi domina la scena Roman Safiullin, testa di serie n.1 del torneo e favorito assoluto per la vittoria finale. Il tennista russo porta in dote la vittoria del torneo Bonfiglio nel 2014 ma soprattutto l’impressionante serie di vittorie che nella seconda metà della scorsa stagione l’ha portato a vincere 25 partite e –di conseguenza- 5 tornei Futures di fila. La stagione per lui è iniziata al challenger di Happy Valley (solo un turno superato nel torneo di qualificazioni) e proseguita al torneo juniores di Traralgon dove si è fermato ai quarti di finale perdendo dall’olandese Van Rijthoven.

Sebbene Safiullin sia il favorito d’obbligo non lo aspetta un percorso facile nel torneo. Nel suo quarto di tabellone, infatti, potrebbe incontrare il polacco Hurkacz –tennista dalle alterne fortune, ma capace di raggiungere le semifinali all’Eddie Herr-, il mancino francese Denolly e soprattutto Michael Mmoh, il potente americano classe 1998 in buona serie di piazzamenti dopo la finale all’Eddie Herr e i quarti all’Orange Bowl.

Il secondo quarto di tabellone è presidiato dal coreano Chung, testa di serie n.4, che ha tentato le qualificazioni nel torneo maggiore fermandosi solo all’ultimo turno dallo svedese Ymer. La confidenza con i campi di Melbourne e la fiducia per il discreto risultato ottenuto potrebbero dargli la spinta giusta. Proveranno a tagliargli la strada l’olandese Van Rijthoven che, dopo aver superato Safiullin, a Traralgon si è fermato solo in finale di fronte a Hong e quindi potrebbe continuare sulla scia di fiducia per sperare in un buon risultato e il greco Tsitsipas, la creatura misteriosa dal brillante rovescio a una mano che ha sorpreso tutti arrivando in finale allo scorso Orange Bowl. Presenti anche la testa di serie n.8, il giapponese Yamasaki, e l’azzurro Andrea Pellegrino, unico italiano presente dopo che Julian Ocleppo e Marco Mosciatti si sono fermati praticamente all’uscio, eliminati nelle di qualificazioni. Rammarico in particolare per Mosciatti che ha perso 6-4 al terzo nel turno decisivo di qualificazioni dalla prima testa di serie del tabellone di quali Yosuke Watanuki, a sua volta sorteggiato nell’ottavo di Mmoh.

Terzo quarto molto interessante, forse il più incerto, dove potrebbero darsi battaglia alla fine il campione di Traralgon Hong e l’americano Taylor Fritz capace di eliminare Kozlov nel Futures (F2) di Los Angeles poco più di due settimane fa e che a Traralgon è arrivato fino ai quarti prima di ritirarsi. Ovviamente la prestazione dell’americano dipenderà dall’entità del problema alla spalla che ne ha causato il ritiro pochi giorni fa, ma il fatto che non si sia cancellato dal tabellone sembra sintomo di allarme rientrato. Attenzione al russo Bobrov, giocatore piuttosto scostante, ma che ha dimostrato di saper sfruttare al meglio le settimane di grazia in passato.

L’ultimo quarto è, come da prammatica, quello della testa di serie n.2, nel nostro caso Orlando Luz. Il ragazzone brasiliano ha perso già al secondo turno a Traralgon dal nostro Andrea Pellegrino e non ottiene risultati roboanti dalla finale olimpica di quest’estate, anche se nel frattempo ha conquistato un torneo Futures in doppio. Resta comunque uno dei favoriti assoluti per la vittoria finale, il suo tennis profondo e pressante può far male a molti. Proverà a mettergli i bastoni fra le ruote il piccolo di casa Ymer, Mikael, che dopo i quarti di finale all’Eddie Herr è un po’ in calo di risultati, ma è comunque tra i più forti della classe ’98 e potrà dire certamente la sua se non altro per non sfigurare di fronte al fratello, arrivato al tabellone principale dell’Australian Open “vero” dopo un buon percorso nel torneo di qualificazioni.

Probabili quarti

Safiullin (Russia) – Mmoh (USA)

Chung (Corea del Sud) – Yamasaki (Giappone)

Hong (Corea del Sud) – Fritz (USA)

Ymer (Svezia) – Luz (Brasile)

Girls

Le assenze di Cici Bellis, Tornado Black (di nuovo infortunata) e Kenin lasciano la corazzata USTA piuttosto sguarnita. La favorita, testa di serie n.1, è la cinese Xu reduce da un turno di qualificazioni a Shenzhen e che è già a Melbourne da giorni, essendo iscritta al torneo di doppio in squadra con Shuai Peng (sconfitte al primo turno dall’improbabile coppia Dellacqua-Date Krumm). Nel suo quarto, assieme alle teste di serie n.11 e 14 rispettivamente la statunitense Raveena Kingsley e la britannica Katie Swan, la quindicenne francese Lucie Wargnier, deludente nei tornei americani di dicembre, ma che a Osaka si era spinta fino alle semifinali e che sulle superfici veloci può dire il suo.

Più interessante il secondo quarto dove la campionessa in carica dell’Eddie Herr, l’ungherese Dalma Galfi,  inizierà il torneo contro la qualificata giapponese Kimika Sakata ma potrebbe trovare sulla sua strada avversarie di ben altro tenore. Tra queste la ceca Kolodziejova, classe 1997, che ha iniziato la stagione a due velocità con un titolo in doppio in Slovacchia, ma a Traralgon non ha superato il secondo turno; e a seguire la russa Anna Blinkova che dopo le deludenti prestazioni in Florida a dicembre è chiamata al secondo tentativo per confermare le buone impressioni date in autunno con la vittoria a Pontevedra e i quarti di finale nella Yucatan Cup. Da segnalare anche la canadese Katherine Sebov, tennista senza testa di serie, ma uscita vittoriosa dal torneo di Traralgon, e la russa di Spagna Aliona Bolsova Zaidonov, omaggiata della testa di serie n.4.

Bianca TuratiIl terzo quadro è il feudo teorico della terza di serie, l’altra temibile ceca del tabellone Marketa Vondrousova. La nuova bionda mancina di Boemia è in dubbio dopo il walkover nei quarti di finale a Traralgon, ma non ha dato forfait per lo slam e quindi ci aspettiamo di vederla, anche se ovviamente i dubbi su di lei rimangono. In questo quarto anche l’azzurra Bianca Turati che affronterà al primo turno la wild card locale Violet Apisah, ma potrebbe trovarsi di fronte già al secondo turno una testa di serie elevata quale la n.8 del seeding, la francese Fiona Ferro, reduce da un turno di qualificazioni per il torneo principale. Da tenere d’occhio anche una delle numerosissime ragazze di casa, la testa di serie n.13 Seone Mendez.

Nell’ultimo quarto di tabellone la testa di serie n.2, la svizzera Teichmann che potrebbe raggiungere i quarti di finale in un batter d’occhio in una porzione di tabellone che potrebbe metterla, al terzo turno, di fronte alla sorella minore di Bernard Tomic, Sara, o all’indonesiana Grende che la Teichmann ricorda bene come l’avversaria che l’ha estromessa dai quarti di finale del torneo di doppio allo scorso US Open in coppia  con la brasiliana Luisa Stefani, qui a Melbourne testa di serie n.9, giocatrice più a suo agio sulla terra –come dimostra la finale alla Yucatan Cup- ma che ha comunque le carte in regola per raggiungere almeno il terzo turno. Proprio al terzo turno, infatti, potrebbe incrociare la vera promessa australiana al femminile: Kimberly Birrell. La ragazza aussie ma nata a Dusseldorf infatti è arrivata a un passo dalla vittoria a Traralgon dopo l’altra finale persa in ottbre a Osaka dalla Xu. Come spesso accade ai tennisti australiani, ha saltato tutta la trasferta americana per preparare al meglio la parte di stagione in casa. Chissà che non finisca con l’avere ragione.

Probabili quarti:

Xu (Cina) – Wargnier (Francia)

Bolsova Zadoinov (Spagna) – Galfi (Ungheria)

Ferro (Francia) – Vondrousova (Rep. Ceca)

Birrell (Australia) – Teichmann (Svizzera)

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