Diario di Bordo finale da Rio de Janeiro

David Ferrer e Fabio Fognini
da Rio de Janeiro, Fabio Possenti

Ultima giornata dell’ATP 500 Rio Open 2015 al Jockey Club Brasileiro di Rio de Janeiro, sono in programma le finali dei singolari femminile e maschile con rispettivamente Sara Errani e Fabio Fognini in campo.

La mia giornata inizia presto, sveglia alle 7.30 (per fortuna nella notte si è spostato l’orologio di un’ora indietro), alle 8.30 sono fuori di casa e raggiungo il circolo per le 9. È infatti in programma il torneo dedicato ai giornalisti al seguito del torneo e con piacere decido di partecipare. Il torneo è un doppio con set unico a 4 game e deciding point sul 40-40, nel quale coppie e abbinamenti sono sorteggiati. Purtroppo io e il mio compagno perdiamo in semifinale per 4-1 contro una coppia che vede schierato Narck Rodrigues, ex giocatore brasiliano top 500 mondiale a fine anni ’80.

Fabio Possenti
(Il nostro Fabio Possenti schierato in campo per il torneo dei giornalisti al Rio Open 2015)

Ho modo così anch’io di saggiare i campi e di scontrarmi con la temperatura torrida, infatti anche oggi batte un sole cocente con temperature che superano i 35 gradi.

Sono le 12 quando termino il mio impegno tennistico, mancano ancora 3 ore alla finale femminile e decido di andarmi a rilassare a casa. Mentre mi dirigo verso l’uscita, incrocio Sara Errani insieme al suo coach Lozano, la saluto e lei molto carinamente ricambia.

Faccio ritorno al club per le 14.45, fa ancora molto caldo, quindi aspetto fino all’ultimo per prendere il mio posto nella fornace del centrale.

Mi siedo appena prima che inizi il match tra Sara Errani e Anna Schmiedlova con le tribune che presentano ancora molti spazi vuoti. Il match in avvio è bruttino, arrivano break e controbreak a ripetizione fino al sesto, quando Sara tiene la battuta e si porta sul 4-2. Il break subito sveglia la slovacca che recupera e si porta sul 5-4. Nel decimo game la nostra giocatrice deve salvare un set point, stessa cosa deve fare la Schmiedlova 2 game più tardi. Inevitabilmente si va al Sara Erranitie-break, che Sara, sempre sostenuta e incoraggiata oltre che dal suo coach anche da Corrado Barazzutti, gioca magistralmente e si aggiudica per 7-2.

È la svolta del match, da qui in poi sarà un monologo della Errani, che ha solo un momento di appannamento sul 4-0 40-15, brillantemente superato per il 7-6 6-1 finale, che le consegna un titolo che mancava da poco meno di 2 anni.

Sara si mostra molto felice per il trofeo conquistato e si concede ai fotografi col trofei in mano, consegnatole da una ex grande campionessa come Maria Esther Bueno.

Manca un’oretta alla finale maschile, ne approfitto per recarmi in sala stampa e mangiare un boccone.

La conferenza stampa di Sara Errani tarda a cominciare, mentre vedo sul monitor che Fognini e Ferrer sono già scesi in campo per il riscaldamento. Decido quindi di andare sul centrale rinunciando a malincuore alle parole di Sara.

Arrivo e prendo posto in un centrale gremito. Gli spettatori brasiliani, che ormai hanno adottato Fognini, hanno scelto già per chi tifare. Purtroppo il supporto del pubblico non basterà per consentire a Fabio di sovvertire il pronostico che lo voleva sconfitto contro Ferrer, sua bestia nera.

Fabio FogniniTroppa differenza in campo oggi, Ferrer da parte sua disputa una partita perfetta, di livello ben più alto rispetto alle precedenti apparizioni di questa settimana. Fabio deve sempre giocare 1-2 colpi in più per chiudere il punto e questo fa sì che aumentino gli errori del nostro giocatore. Sembra di giocare contro un muro, ma dall’altra parte della rete c’è un giocatore diverso rispetto al Fognini che abbiamo visto negli ultimi mesi. “Fogna” ci prova fino all’ultimo, anche sotto per 6-2 5-1 non si dà per vinto, recupera fino al 5-3, si porta ai vantaggi nel game successivo, ma semplicemente oggi Ferrer è più bravo e meritatamente può alzare il trofeo al cielo. Come dirà poi Fabio in conferenza stampa, sarebbe servito essere al 100% dal punto di vista fisico e mentale, cosa che non è stata possibile dopo le lunghe battaglie degli ultimi due giorni contro Delbonis e Nadal.

Finisce così una fantastica edizione del Rio Open, che ci regala un ritorno alla vittoria di Sara Errani e un ritrovato Fabio Fognini, che, proseguendo su questa strada, potrà fare grandi cose quest’anno.

L’organizzazione è stata ottimale, le poche cose che nella scorsa edizione non erano state perfette sono state sistemate. Gli addetti all’ufficio stampa sono stati sempre molto gentili e si sono veramente fatti in quattro per venire incontro alle esigenze di tutti.

Per me termina una settimana davvero bellissima, in cui ho potuto vivere a stretto contatto con giocatori, per il secondo anno consecutivo, l’atmosfera di un grande torneo come questo.

Le emozioni, che spero di essere riuscito a trasmettere almeno in parte a chi mi ha letto, sono state tantissime: dalla vittoria di Fognini al primo turno con 3 match point salvati, alla maratona con Delbonis conclusasi all’1 di notte, all’impresa con Nadal e, per finire al trionfo, di Sara Errani.

Non mi resta che fare il mio saluto dal Brasile e “obrigado a todos”!

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