Una Domenica in Serie C

Capitan Torri e Cermentini
(Capitan Simone Torri e Alessio Cermentini)
di Federico Scarà

Sveglia ore 7.15, giusto in tempo per una colazione abbondante e per maledire il rientro dell’ora legale. L’appuntamento con gli altri è alle 8 presso il nostro circolo, il Tennis Team Vianello, ma a causa dei soliti ritardatari non ci muoviamo prima delle 8.30, poco male, il tempo non ci manca poiché l’incontro è programmato per le 10, come da regolamento quando bisogna giocare fuori provincia. Gli avversari sono i ragazzi dello Sporting Club Fusco, un circolo situato ad Aprilia per il quale gioca uno dei nostri migliori amici e compagno di allenamenti da sempre Diego Morganti, motivo per cui l’incontro assume un sapore particolare.

Vianello Tennis TeamQuest’oggi siamo solamente in quattro ad essere disponibili poiché diversi ragazzi della squadra si sono infortunati prima dell’inizio della competizione e anche per questo so che mi aspetterà un incontro difficile visto che scenderò in campo da numero 1 contro Marco Viola (2.2 ed ex 571 Atp). Arriviamo al circolo verso le 9.15 al termine di un viaggio costellato da innumerevoli risate e, superata la delusione per l’assenza di un bar, cominciamo a scaldarci.

I primi a scendere in campo sono il maestro e capitano Simone Torri e la fonte principale delle risate odierne Alessio Cermentini. Mentre il pubblico comincia a riempire il piccolo Sporting Club Fusco, osservo l’arrivo di quello che probabilmente è il personaggio più divertente della nostra squadra Claudio “Picchio” Subissi il quale purtroppo oggi potrà solo supportarci da bordo campo con il suo immancabile Corriere dello Sport.

I primi match non sono molto entusiasmanti, la tensione è la vera padrona del campo, Alessio dopo l’allegria mattutina si innervosisce e finisce per perdere in due set, il nostro capitano invece, sceso in campo ad un anno di distanza dal suo ultimo incontro, si complica il match più del dovuto e, dopo averci fatto correre qualche brivido di troppo, chiude in tre set regalandoci il punto dell’uno pari. Fino ad ora però la persona che maggiormente è riuscita ad attirare la mia attenzione è stata uno dei due arbitri di sedia il quale, nel tentativo di smorzare la tensione, si è improvvisato in una serie infinita di freddure senza successo.

La giornata entra nel vivo, tocca ai numeri 1 e 2 a scendere in campo, a me tocca il campo principale mentre al mio fianco si gioca il “derby” tra il già citato Diego e Giulio Pesoni il quale, nonostante sia 23enne, è già un veterano della nostra squadra.

L’atmosfera in casa è fantastica, si vede che ci tengono tantissimo” mi ha ripetuto più volte queste Diego e durante il mio singolare mi accorgo di quanto avesse ragione, il pubblico si fa sentire dopo ogni singolo punto con applausi ed incitamenti continui. Nonostante io abbia disputato un buon match il mio avversario si è dimostrato più forte e mi ha sconfitto per 6-4 6-3 portando così i nostri avversari sul momentaneo 2-1 prima che il nostro amico-nemico Diego ci regali un bel dispiacere vincendo 6-4 6-1.

La pausa pranzo tra singoli e doppi è durata circa 40 minuti ed è stato un misto tra divertimento e tensione, tra battute e tattiche pre-doppi con la consapevolezza che anche solo arrivare ad un pareggio sarebbe stato molto difficile. Non essendoci vincoli di classifica nei doppi non abbiamo potuto fare troppi ragionamenti per decidere chi sarebbe stata la coppia numero uno e chi la numero due, ci siamo dunque affidati alla sorte che ovviamente non è stata dalla nostra parte e ha messo di fronte la loro coppia più forte con la nostra meno collaudata e viceversa.

Vittoria agevole per me e Cermentini mentre capitan Torri e Pesoni hanno perso in due set al termine di un ottimo doppio concluso con uno scambio spettacolare. Il punteggio finale è quindi 4-2 per i padroni di casa che ipotecano il passaggio del girone, noi invece ci rimettiamo in viaggio verso Roma con qualche rimpianto, soprattutto per la classifica che non ci sorride affatto ed anzi ci costringe alla vittoria nell’ultima giornata per non retrocedere ed evitare così di tornare inD1etro.

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