Galovic e Massara: “Questa affinità in doppio è una bella sorpresa”

galovic
di Daniele Sforza

Viktor Galovic e il giovane Antonio Massara hanno raggiunto la finale di doppio nel torneo Futures di questa settimana a Santa Margherita di Pula, un risultato a suo modo sorprendente e un buon punto di manovra per la stagione per entrambi con Galovic che punta a tornare con costanza nel circuito Challenger e Massara che si prepara per giocare la serie A2.

Viktor, oggi hai vinto con Federico Gil e hai ottenuto la seconda semifinale dell’anno, hai guadagnato punti importanti e anche un po’ di fiducia.

(Galovic) Ci voleva, non ho fatto molto dopo la prima semifinale di quest’anno. Oggi non è stata facile, Gil è un tennista molto forte, non è un caso che sia arrivato al numero 60 del mondo, ha giocato bene ma io ho lottato su ogni punto ed è andata bene.

E in doppio assieme ad Antonio hai raggiunto questa bella finale. Come avete iniziato a giocare assieme?

(Galovic) A dire la verità praticamente per caso, abbiamo provato, ci siamo trovati bene e ci giochiamo la finale che per Antonio è la seconda in assoluto.  Non ci aspettavamo nemmeno di essere in finale, non pensavamo di giocare così bene assieme e domani vedremo come andrà…

Quali sono i programmi a breve termine? Resterete a Santa Margherita o avete una programmazione diversa?

(Galovic) Io vorrei riprendere a giocare più challenger possibile, vedremo come andrà domani, ma l’obiettivo è quello di giocare di più a livello challenger. Gli obiettivi per la stagione sono abbastanza alti, o va o si fanno delle scelte.

(Massara) Io finisco questo torneo, poi sono iscritto anche al prossimo. Dopodiché inizio le gare a squadre, giocherò la serie A2 a Siracusa e credo che ricomincerò a giocare tornei di singolare dal challenger di Caltanissetta a meno che non arrivi qualche wild card nel frattempo. La serie A2 è bella ma soprattutto è importante a far quadrare i conti, l’impegno più importante è ovviamente la carriera individuale perché è lì che si fanno i punti e la carriera.

Antonio, tu sei un classe ’95 con tutto quello che comporta ovviamente. Stai ancora studiando o ti dedichi al tennis al cento per cento?

Mi sono diplomato l’anno scorso e quindi ora posso dedicarmi a tempo pieno al tennis, potevo farlo anche prima avendo frequentato una scuola privata, ma a maggior ragione ora posso giocare mattina e pomeriggio tutti i giorni e quindi dedicarmi alla mia carriera a tempo pieno.

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