I sette stadi dell’appassionato tennistico

info

di Sergio Pastena

Noi appassionati di tennis, si sa, ci aggiorniamo costantemente sui risultati. Una cosa, però, è farlo e ben altra cosa è il “come farlo”: a seconda della cadenza, del livello di dettaglio e delle competenze informatiche richiesta, è possibile classificare gli appassionati secondo una specie di Scala Mercalli. Andiamo a vederla.

Giornali

GazzettaL’appassionato che si informa tramite i giornali cartacei non è un vero e proprio appassionato: è solo uno che non disdegna il tennis ma che non si fa problemi ad aspettare il giorno dopo per sapere come è finita una finale. La sua cultura, ovviamente, finisce con l’essere limitata ai tennisti maggiormente “mainstream”, per cui se chiedete al soggetto se danno più punti i Challenger o i Futures lui vi risponderà “Cosa essere queste brutte parole?”. Il cartaceo è anche noto per partecipare alle discussioni tra appassionati veri inserendosi con perle inaspettate tipo “Eh, c’è il Roland Garros. Nadal sulla terra è forte”. Solitamente gli altri non lo trattano male, quanto meno va apprezzato lo sforzo.

Siti Web

gazzetta webQui siamo già a un livello successivo: sia chiaro che non si parla di siti web specializzati ma solo della versione online dei quotidiani cartacei. L’utente in questione, ad ogni modo, durante la giornata si pone la domanda “Chissà chi ha vinto a…” e questo lo mette già su un gradino superiore rispetto al suo predecessore. Non siamo comunque ancora a livelli da appassionato, solitamente chi appartiene a questa categoria è semplicemente uno sportivo che sulla carta d’identità ha scritto alla voce lavoro “www.gazzetta.it – F5”. Gli va comunque riconosciuta maggiore competenza rispetto al cartaceo: se provate a nominargli Vanni non c’è il rischio che risponda “Ah sì, il compagno di merende di Pacciani”.

Televisione

supertennisConsiderato che, Davis a parte, la Rai trasmette tennis più o meno con la stessa cadenza con cui Papa Francesco va in discoteca, potrete ben capire che questo soggetto rappresenta un ulteriore passo avanti. Ci avviciniamo alla categoria del “racchettofilo”. Per seguire il tennis in televisione, infatti, quanto meno bisogna fare lo sforzo di aggiornarsi sui palinsesti di SuperTennis (se dotato solo di digitale terrestre) o dei canali sportivi internazionali (se dotato di satellite). Passando dallo scritto al visuale, aumenta anche la competenza tecnica, comunque su livelli medio-bassi (livello “Anche Wawrinka ha un bel rovescio”). Appassionato? Non ancora: se non c’è niente in tv lui può attendere.

Televideo

televideoDal nome potrebbe sembrare una categoria ormai estinta, ma in realtà è un preciso quanto piccolo sottoinsieme, il primo stadio del vero divoratore di tennis. Il lettore di Televideo, infatti, è uno che vuole aggiornamenti in tempo “quasi reale” ma che ha con i computer e con internet più o meno lo stesso rapporto che Giovanardi ha coi Culture Club. La sua soluzione, quindi, è schiacciare il tasto Text sul telecomando e digitare 260 aspettando oziosamente l’auto-refresh. Ricorda persino quando la suddetta pagina “Altri Sport” si trovava al numero 230. Ha il suo momento di gloria laddove i cellulari non prendono: è lui a salvare la giornata svelando agli amici che il bisnonno dei computer è ancora vivo.

Streaming

StreamHunterLa versione pro dell’utente televisivo. Rispetto a quest’ultimo ha in più la necessità di aggiornarsi su un gran numero di partite. E vuole farlo punto per punto, senza attendere aggiornamenti di siti o pagine. Per fare ciò imposta come pagina di default DrakulaStream e pianifica le sue giornate così: “Chung-Krajicek, Sousa-Andujar, mi alimento, Schwartzman-Vanni, McGee-Nishioka, mi alimento e mi lavo, Monfils-Karlovic, dieci minuti sesso con moglie e Federer-Dimitrov”. La cosa curiosa è che, nonostante i dieci minuti di sesso, quando vede Federer di solito raggiunge l’orgasmo più rapidamente. Per inciso: vista la qualità degli streaming, detiene il record mondiale di bestemmie certificato dal Guinness.

Livescore

slamtrackerUn altro passo avanti verso la gloria. La domanda che tormenta il frequentatore dei livescore è: “E i campi non coperti dalle telecamere? Con quelli come faccio?”. Pochi sanno che il Livescore sui Challenger è stato introdotto dall’Atp in seguito alla sua minaccia di sacrificare la primogenita al Dio Chronos. Generalmente si dota di apposito cartoncino rigido col quale coprire il punteggio: quando vede cambiare il “Tempo totale” della partita, rimuove lentamente il cartoncino spizzando i numeri come i giocatori di poker fanno con le carte. E poi impreca o esulta, a seconda di chi vince il punto. Tratto caratteristico: riesce a capire i “Match Keys” degli Slamtracker. Per questo andrebbe arrestato.

Forum

ru forumL’ultimo stadio, quello conclamato. La domanda che muove questo tipo di appassionato e che, senza risposta, potrebbe rovinargli la giornata, è “Chissà cosa sta facendo Smandrillozzi contro Pedro Merdinho al future di Krasnotarskajavsk?”. Non essendoci risposta diretta a questo tipo di domande, si arma di traduttore e si reca su un forum di tennis kazako cercando il thread relativo a quel torneo. Spesso e volentieri riesce a beccare l’unica groupie di Pedro Merdinho, una portoghese baffuta, che si è recata appositamente in Qaragandy e aggiorna punto per punto il match dando dettagli sugli scambi. E l’utente compulsivo di forum sorride soddisfatto quando Smandrillozzi vince al tie-break del terzo.

 

Leggi anche:

    None Found