BranchStats: Torna a brillare l’Irlanda nei challenger


BRANCHSTATS – 19 SETTEMBRE 2016 – Clicca QUI per tutte le statistiche di Luca Brancher
DOPO QUASI 6 ANNI, TORNA A BRILLARE L’#IRLANDA NEI#CHALLENGER
Per vincere il suo primo titolo challenger Ernesto #Escobedo, che vi riuscì il 31 luglio scorso, aveva avuto bisogno di perdere sei finali ( 5 negli ITF e 1 nel challenger di Sao Paulo nel mese di aprile), e soprattutto incontrare nell’atto conclusivo quel Frances #Tiafoe, che in poco più di 12 mesi era stato sconfitto 5 volte negli ultimi turni dei challenger.
Tiafoe, 7 giorni più tardi, si sarebbe tolto il lusso di sporcare il suo palmares a questo livello a Granby, ma quando, questa settimana, nella semifinale del challenger di #Cary le strade dei due si sono nuovamente incrociate, era interessante capire se quella sfida, giocata a Lexington l’ultimo giorno di luglio, aveva lasciato qualche strascico e avrebbe, di conseguenza, regalato nuove dinamiche.

In realtà l’incontro giocato ha seguito il canovaccio del precedente, con l’originario messicano che ha avuto l’occasione per chiuderla in 2, ha perso il secondo al tie break e ha poi dominato il tie break del terzo parziale. Si era quindi garantito la possibilità di ottenere il secondo titolo in carriera – che gli avrebbe inoltre permesso di far ingresso nella Top-150 ATP – dato che in finale se la sarebbe giocata con l’irlandese James #McGee, partito dalle qualificazioni.
Quel record di 1 vittoria e 6 sconfitte in finale, però, un caso non è, per cui, dopo aver perso il primo set collezionando un solo gioco, McGee si è riscattato e si è regalato a sua volta il primo titolo challenger, quasi 6 anni dopo il successo di Conor #Niland a Salisburgo, ultimo irlandese a farcela.
McGee ottiene il successo al 76esimo challenger giocato e dopo aver colto:
– 2 finali;
– 9 semifinali;
– 11 quarti di finale;
– 25 secondi turni;
– 28 primi turni;

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