Challenger Roma Garden 2019: titolo a Laaksonen, Moroni battuto in finale

Henri Laaksonen supera Gian Marco Moroni con il punteggio di 6-7 7-6 6-2 e si aggiudica il Roma Garden Open, torneo challenger dal montepremi di 46.600 euro.

Una splendida cornice di pubblico fa da sfondo alla finalissima della ventiquattresima edizione del challenger romano. Le fasi iniziali della sfida vivono di pochi errori e grande equilibrio tattico. La prima palla break è per lo svizzero sul 3-3 ma Moroni è bravo ad annullarla con un potentissimo servizio ad uscire e a salire 4-3 con un ace. Nel gioco successivo è l’azzurro a conquistarsi la palla del 5-3 con una difesa incredibile, occasione concretizzata poco dopo con un gran dritto vincente. Nel game decisivo, il più lungo del primo parziale, il tennista romano spreca tre set point e con altrettanti sanguinosi doppi falli rimette l’avversario in partita. Il tie-break, a questo punto, è l’epilogo più naturale. “Jimbo”, spinto a gran voce dal caldissimo pubblico capitolino, non sbaglia nulla e chiude agevolmente per sette punti a due.

Una leggere pioggia non frena l’inizio del secondo set. Laaksonen sale subito 2-0 ma in un attimo subisce la rimonta di un Moroni più carico che mai. Il tennista laziale spinge e decelera sapientemente, levando presto tempo e fiducia allo svizzero, spesso costretto a giocare il fatidico punto in più. Dopo oltre tre ore di interruzione per pioggia sul punteggio di 3-3, lo svizzero annulla tre palle break consecutive dimostrando di avere tutte le intenzioni di portare il match al terzo set. Sotto 6-5 è Moroni ad annullare da campione tre set point e a trascinare al tie-break anche il secondo parziale mettendo a segno cinque punti consecutivi. Questa volta, però, è il numero 119 del ranking Atp a far valere la sua maggiore esperienza, riportando la situazione in parità.

In avvio di terzo set lo svizzero conferma di essere in palla, mettendo a segno il break con una fantastica palla corta che vale il 2-1. L’atteggiamento di Moroni è encomiabile ma non basta per frenare l’ottimo momento di forma dell’avversario. Il doppio break spegne le speranze dell’azzurro, nonostante tutto protagonista di una fanstatica settimana.

 

 

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