Asia Muhammad: “È possibile avere amici nel circuito”

Asia Muhammad
di Daniele Sforza
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Quando si parla di tennis femminile non si può non far riferimento a una delle maggiori campionesse della storia di questo sport, Serena Williams. Una tennista ma prima di tutto una persona, una fonte di ispirazione per milioni di ragazze che vogliono intraprendere la strada di questo fantastico sport. In America così, per ovvie ragioni, si è creato un movimento fantastico nel femminile che vede, secondo il ranking di questa settimana, ben 33 ragazze nella top 300 a cui si aggiungono tantissimi prospetti interessanti quali ad esempio, la 17enne Katerina Stewart, la 16enne Tornado Alicia Black o ancora la 14enne Claire Liu, vincitrice nel 10k di Orlando.

La 30esima ragazza statunitense in ranking è Asia Muhammad, 23enne di Long Beach e numero 265 del ranking Wta. Se seguite il basket, in particolare l’Nba, e avete letto questo cognome seguito dal nome Shabazz, avrete sentito parlare del fratello di Asia.

Una famiglia sportiva porta Asia a prendere in mano la racchetta per la prima volta. “Ho iniziato a giocare a tennis grazie a mia cugina: lei già lo praticava, io uscivo sempre con lei perciò decisi di provare quando avevo 9 anni”.

Serena e Venus sono esempi per tutti, per tutte, ma non sono loro gli idoli di Asia. “Sono sempre cresciuta guardando giocare le Williams ma i miei veri idoli sono Roger Federer e Andre Agassi”.

Nel corso degli anni, si è accorta di giocare bene a tennis e ha deciso di continuare. “Avevo buoni risultati quando ero più piccola, ero top 5 in ogni fascia di età negli juniores di tutto il paese e avevo ottenuto discreti risultati anche a livello Itf”.

Un passo importante per tutti gli statunitensi è il momento della scelta tra il professionismo e la pausa dall’attività sportiva per continuare gli studi. “ Non ho preso la decisione di andare al college ma sto seguendo delle lezioni online. Penso che questa scelta sia del tutto personale, ognuno decide cosa sia meglio fare per la propria vita e, amando la scuola, ho deciso di continuare a studiare”.

Quando non studia o gioca, Asia occupa il tempo libero passandolo con gli amici. “Mi piace stare con gli amici, anche solo per guardare la tv, amo fare shopping e uscire a cena. Direi che sono una ragazza abbastanza tranquilla ed allo stesso tempo alla mano”.

Vedere delle tenniste americane in Europa non è semplice poiché in America,o comunque in Sud America, ci sono sempre tornei di buon livello. Tuttavia lo scorso anno Asia, con altre ragazze, ha effettuato un tour per tornei europei, venendo a giocare in Italia, in tornei quali Brescia e Grado. “Ho deciso di venire in Italia perché amo questo posto e un gruppo di tenniste americane, si era organizzato per giocare questi tornei, quindi mi sono aggiunta. Ricordo a Brescia uno dei più begli hotel in cui sia mai stata,  e a Grado ho mangiato la miglior pizza della mia vita! Amo il vostro cibo!”.

Giocare il doppio per una ragazza che vuole continuare a giocare il singolare a buoni livelli, essendo top 300 in singolare e numero 114 in doppio non è semplice, poiché spesso si è costretti a cambiare compagna a causa di una differente programmazione. “Cerco di giocare con gli stessi partner, anche se in realtà non riesce molto. Cambiare diverse compagne, nel caso in cui abbia bisogno, non è comunque così difficile. Cerco solo di entrare in campo e divertirmi tutto il tempo”.

La ragazza di Long Beach si differenzia per uno stile di gioco diverso da quello di molte giocatrici, che difficilmente cercano la rete. “Cerco di giocare sempre in modo aggressivo, usando soprattutto il mio dritto per poi arrivare a rete a chiudere il punto”.

Tanti sono i ricordi, dai più divertenti ai più piacevoli, con le vittorie davanti alla propria famiglia. “Ricordo di aver perso una scarpa durante un punto, mentre il più bel ricordo della mia carriera fino ad ora è stato raggiungere le finali del torneo di Las Vegas davanti a tutta la mia famiglia e a tutti i miei amici. Era un 50k e si chiamava the Tennis Channel Open”.

Si parla molto spesso dell’amicizia che ci può essere tra atleti professionisti, in uno sport come il tennis. Proprio Serena questa settimana ha affermato di come sia assolutamente possibile essere amici di persone che possono essere rivali sul campo e, Asia, concorda con questa versione. “Ho amici nel circuito e fuori dal circuito e penso sia molto importante avere entrambi. Un sacco di amici nel circuito li conosco da quando avevo 14anni circa, penso sia molto importante mettere da parte quello che accade quando ci si incontra in campo, quello che succede in campo, rimane in campo”.

Ho un obiettivo personale di ranking con cui vorrei finire la stagione. Il mio obiettivo è quello di farcela entro la stagione di tornei europei”.

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