Marco Bortolotti, la stagione delle conferme

Bortolotti Siviglia
di Paolo Silvestri

Uscito al primo turno in singolo contro la prima testa di serie Pablo Carreño, Marco ha invece raggiunto, insieme al giovane polacco Kamil Majchrzak, la finale in doppio, la prima in carriera a livello Challenger. Un match spettacolare ed equlibrato, portato a casa per un soffio dalla scafata coppia olandese Koolhof-Middelkoop (7-6 6-4), ma comunque un altro passo avanti in questo positivo 2015, che lo ha visto risalire moltissime posizioni in classifica, con best ranking sia in singolo (403) che in doppio (234), barriere che saranno infrante a partire dalla prossima settimana. Dopo gli anni di formazione a Tirrenia, l’esperienza spagnola nell’Accademia di Bruguera, le collaborazioni prima con Daniel Panajotti e poi con Andrea Fava, attualmente è seguito a Bassano dai fratelli Tommy e Marco Moretto, con i quali ha raggiunto la solidità e la continuità necessarie per un deciso salto di qualità. Ecco che cosa ha detto, appena uscito dal campo, ai microfoni di Spazio Tennis:

Marco, cosa ci dici di questa finale, e in generale del tuo torneo?

È stata una bellissima finale, molto spettacolare, purtroppo è girata su pochi punti. Abbiamo avuto un passaggio a vuoto nel primo set che avevamo iniziato molto bene, ed è costato caro. Questi sono giocatori top 100 in doppio.

Certo, sono specialisti, per di più abituati a giocare sempre insieme.

Eh sì, Infatti.

Premiazione SivigliaParliamo un po’ della tua stagione, senza dubbio la tua migliore fino ad ora, con 2 Futures in singolo, i primi in carriera, ben 9 in doppio, e con best ranking in entrambe le specialità. E non è finita. Soddisfatto?

Sì, sono soddisfatto. A inizio anno l’obiettivo era 400-350 e ci siamo già adesso. La settimana prossima entro nei 400, dovrei essere intorno al 375. In doppio ho giocato tantissimo, purtroppo ho vinto solo Futures, ma adesso questo risultato mi conta parecchio. Comunque in generale ho migliorato molto il mio tennis.

E la chiave del miglioramento è tecnica, fisica, tattica, o generale?

Un pochino in tutto, tutto serve. Fisicamente ho avuto un piccolo calo ultimamente. Ho perso comunque due partite con match point a disposizione, una finale in Serbia e al primo turno del Challenger di Biella contro Bellotti, che sarebbero stati tanti punti per me, però tutto sommato alla grande!

Qui in singolo non sei stato fortunato perché ti è toccato Carreño al primo turno, però hai giocato alla pari. Ormai sei pronto per il livello Challenger?

Pablo ha la mia età, ci ho giocato contro anche da junior, ma ha avuto una crescita incredibile, è un vincente. Però il livello tennistico è simile e la partita lo ha confermato. Infatti, al là del punteggio (6-3 6-2) è stato un match abbastanza equilibrato. Soprattutto all’inizio… poi nei momenti importanti lui ha fatto la differenza. Comunque io credo di poter giocare meglio rispetto a come ho giocato in quella partita, ne ho fatte di migliori.

Sai che la gente continuava a dire che era stata una bellisima partita? Sei stato una piacevole scoperta per il pubblico sivigliano.

Beh, mi fa molto piacere.

Adesso hai obiettivi specifici per la fine della stagione?

Continuare su questa strada, adesso non c’è un obiettivo specifico… C’è il sogno di entrare in quali agli Australian Open, però è lontano e non mi metto pressione per questo assolutamente.

Il doppio è in qualche modo un ripiego, un modo per arrotondare il bilancio, oppure ti piace? Potresti anche in futuro dedicarti al doppio a tempo pieno?

Mi piace molto, però io punto sul singolo, dove le partite sono tutte durissime, a qualsiasi livello, e fisicamente poi lo accusi, quindi devo valutare bene quando giocarlo perché adesso non è la priorità.

Adesso hai 24 anni, quindi entri proprio negli anni migliori, quelli della maturità fisica e tennistica, dove puoi raccogliere i frutti di tutto il lavoro di questi anni.

Sì, infatti.

Dove vai adesso?

Vado in Turchia, perché sono entrato in tabellone al Challenger di Istambul, poi… torno a Siviglia per un Futures!

Ci rivediamo allora fra un paio di settimane! Ancora complimenti e buona fortuna.

Ti rigrazio

Grazie a te!

 

Leggi anche:

    None Found