Stefano Galvani: “E non dovevo nemmeno andare a Todi..”

Stafano Galvani

Si era parlato di mancanza di motivazioni, di un giocatore finito, di un atleta fisicamente distrutto, di una carriera arrivata al capolinea. Come spesso accade tutti questi giudizi erano decisamente affrettati. Stefano Galvani ha vinto questa settimana il torneo di Todi superando, dopo le qualificazioni, Sorensen, Torresi, Luzzi, Gaudio e Ungur. Soprattutto gli ultimi due avversari di tutto rispetto. Prima della semifinale con l’argentino abbiamo avvicinato Galvani, che ci ha spiegato come questo torneo non lo avrebbe nemmeno dovuto disputare: “Si in effetti dovevo andare a pechino questa settimana, poi all’ultimo momento ho cambiato idea; volevo stare un po’ a casa, con mia moglie e mia figlia. Ho pensato dunque di andare a Todi insieme a loro per passare una settimana con la famiglia ed è andata evidentemente benissimo.

Stefano Galvani oltre a problemi di rigetto sempre dovuti ai fastidi, ormai cronici, all’occhio, ha risentito anche di un infortunio alla schiena: “Toccando ferro da questa settimana mi sento bene fisicamente. Solo una settimana fa a Rimini ho terminato mezzora prima l’allenamento per i dolori alla schiena. A Todi è andata benissimo finalmente ma, come detto, non voglio dire niente..

Prima dell’incontro con Gaudio queste erano state le parole di Stefano: “Ci sarà da correre. Comunque io dovrò cercare di comandare lo scambio ed evitare il suo rovescio o comunque dovrò farglielo giocare più possibile in difesa; altrimenti con qualche palla bassa e aggressiva. Non dovrò dargli il tempo di ragionare e lo aggredirò dunque subito sul suo servizio. L’importante comunque sarà fare una buona partita..” E così in effetti è stato, con la vittoria 75 64 su Gaudio

L’obiettivo di Stefano sarà ovviamente quello di rientrare nei 100 nella prossima stagione. La stagione per Galvani volge al termine ma ancora qualche punto si può racimolare: “Si certo, la settimana prossima andrò a giocare Banja Luka sulla terra, poi mi fermerò due settimane e quindi parteciperò a due o tre tornei sul veloce in europa. La cosa importante per rientrare nei 100 sarà fare una grande ed intensa preparazione invernale. L’importante infatti sarà stare bene fisicamente, altrimenti anche a livello più basso si fa fatica contro tutti. Dovrò dare il massimo..

A Todi di sicuro ha dato il massimo, complimenti Stefano..

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