Lemon Bowl: diario di bordo delle finali

luca nardi

di Luca Fiorino

Una giornata speciale: per l’Epifania dite voi? Macché, oggi si disputano le finali del Lemon Bowl 2015 e la Befana può aspettare tranquillamente anche perché i ragazzi oggi, più che le calze, vorrebbero ricevere una coppa colma di limoni fino all’orlo (ma poi saranno commestibili?). Non è una mattinata come le altre, lo avverto sin dalle prime luci del mattino. Oggi l’inizio dei match è fissato per le ore 10:00. Per evitare eventuali imprevisti esco di casa con un discreto anticipo e lungo la strada che mi condurrà ai campi del New Penta 2000 immagino chi possano essere i papabili vincitori. Poche sicurezze ed una sola certezza: Linda e Brenda Fruhvirtova. Non mi sbaglierò.

Fortunatamente non c’è traffico ed arrivo presso il circolo attorno alle ore 9:45, orario ideale per posare la borsa all’interno del bungalow e farmi qualche chiacchierata qua e là. Impossibile soffermarsi su un solo incontro, molto più facile e costruttivo invece curiosare di campo in campo per capire l’andamento dei match. Il mio compito rispetto al solito sarà leggermente più arduo: dovrò infatti registrare oltre alle canoniche interviste anche le riprese relative a tutte le finali, ed aggiornare costantemente i risultati via Twitter. E non solo questo (e meno male direte voi). Riesco appena a realizzare qualche filmato sulla più piccola delle sorelle Fruhvirtova, Brenda, che la partita è praticamente già conclusa. Davvero impressionante il cammino della piccola ceca, che impartisce l’ennesimo sonoro 6-0 6-0 nel torneo alla brava Francesca De Matteo (le ceche dovrebbero giocare un campionato a parte direbbero dalle parti di Trigoria). Nel frattempo sono in campo Luca Nardi contro Jack Pinnington-Jones e Andrea Meduri opposto a Federico Bondioli.

Nell’incontro valevole per la categoria under 12 maschile, il primo set non ha storia. Non vorrei sbilanciarmi ma lo faccio ugualmente: Luca è il ragazzo più talentuoso del torneo (considerando tutte le categorie) e merita ampiamente il trionfo. Ciò non toglie che il ragazzino inglese dal cappellino rosa shocking e dal “c’mon” facile sia in assoluto il più simpatico. Nella finale under 10 Bondioli riesce a contrastare Meduri solo ad inizio set ma poi il giovane proveniente da Porto San Giorgio (un circolo che a quanto pare è una garanzia di talenti) prende il largo e rifila al ravennate un 6-3 6-0. Poco importa, il tennis di entrambi nell’arco della settimana è stato straordinario ed una partita storta non potrà di certo cancellare l’ottimo Lemon Bowl di Federico. Complimenti ad entrambi ed al vincitore che così commenta a caldo, stupendomi e non poco: “Lui è bravo ma fortunatamente ce l’ho fatta. Avevo già vinto il torneo under 8 ma è sempre bello vincere. Tornare? Non so è ancora presto, vedremo. Cosa sogno? Diventare un giocatore professionista anche se so che non sarà facile. Se non ci riuscirò sarò contento lo stesso”. Parole che dette da un ragazzo di 10 anni lasciano di stucco. Quasi in contemporanea termina anche l’incontro di Nardi che dopo un set filato via liscio, fatica un pochino di più nel secondo set (6-1 6-4 il punteggio finale): “E’ sempre una bella emozione vincere, ci ho creduto sin dall’inizio. Il prossimo anno non tornerò ed è per questo che ci tenevo particolarmente”.

Una delle partite più equilibrate secondo tanti (anche se ieri mi ero sbilanciato indicando Linda come favorita della categoria under 14 femminile) era di certo quello tra Linda Alessi e Federica Sacco. La tennista proveniente dalla Tennis Training di Foligno parte contratta, i suoi colpi sono meno fluidi del solito e la tensione pare farsi sentire decisamente. Primo parziale a favore della napoletana che sembra poter gestire l’incontro. Linda emerge dalle ceneri scrollandosi di dosso tutte le paure e le incertezze del primo set e piega la “rivale” (sempre poco opportuno utilizzare questi termini) 6-0 nel secondo set. Incredibile la reazione da campionessa della Alessi che chiude 6-3 anche il terzo parziale e si aggiudica il torneo. Una lotta vera, tra due tenniste dall’ottimo avvenire. A spuntarla però è stata la figlia di Fabrizio Alessi: “Era la mia ultima opportunità di trionfare in questo torneo e l’ho colta. Lei è molto brava, non era assolutamente facile vincere. Giocatrice preferita? Maria Sharapova per la sua bravura nel tirare sempre forte e piatto”. Via con un selfie, giusto per non tradire la moda del momento.

Intanto il bravissimo Andrea DeMarchi si aggiudica il match contro Danny Stella per 6-1 6-0 nella categoria under 8 maschile. Notevole il cammino di entrambi a cui estendo i miei più sinceri complimenti. Sul campo 1 sta giocando l’altro fenomeno ceco, Linda Fruhivirtova. A proposito, per gli amanti della statistica, a vincere sono state due Linda. La ceca si conferma ancora una giocatrice incredibile e il punteggio di 6-2 6-0 ai danni di Benedetta Sensi ne è la testimonianza. Gambe lunghe e grande intelligenza tattica, purtroppo per noi italiani c’è poco da fare. Ad ogni modo niente paura Benedetta, il tuo tennis è davvero bello da vedere, negli anni avrai modo di rifarti e ricorda che a nostro avviso il miglior match del torneo è stata la tua semifinale contro Anna Paradisi. Uno spettacolo davvero encomiabile. Intervisto la vincitrice ceca che ha le idee ben chiare: “Il mio obiettivo? Diventare la numero uno del mondo”. Modesta direte voi,ma effettivamente a tennis ci sa giocare eccome. Io per sicurezza una foto me la sono fatta, e voi?. Restano ancora due match: Giulio Zeppieri contro Marco Matteoli e Lisa Pigato opposta a Carlotta Mencaglia. Il primo dei due incontri citati termina con un 7-6 6-3 a favore del tennista di Latina. Un primo set non troppo esaltante come ci conferma anche il vincitore della categoria under 14 maschile: “Nel primo set entrambi non abbiamo giocato bene. Nel secondo set dopo il break sono cresciuto ed ho vinto. Non è facile giocare contro di lui anche perché siamo amici e dal punto di vista psicologico non è affatto semplice”. Tante botte da fondo campo e un discreto spettacolo, soprattutto nel secondo parziale.

Sul campo 4 è in atto l’ultima finale del Lemon Bowl 2015. Una partita dura, giocata piuttosto bene da entrambe. Un torneo fantastico da parte di ambedue, meritevole di un terzo set. Così è stato. Vince la tennista figlia di Ugo Pigato, col punteggio di 6-4 6-7 6-1: “E’ andata bene, nel secondo set la partita mi è scivolata un po’ di mano ma poi sono riuscita a vincere. Programmi per il futuro? Andare bene a scuola e fare qualche torneo internazionale in estate. Tenniste preferite? Maria Sharapova ed Eugenie Bouchard”. Le partite sono tutte terminate, è l’ora delle premiazioni. Momento da sempre commovente ed emozionante. Dopo i ringraziamenti di rito (anche al sottoscritto seppur non abbia capito ancora a che titolo) e la consegna di un portachiavi firmato Lemon Bowl, ecco la premiazione. Tanti ragazzi sorridenti chiamati ad uno ad uno ad alzare al cielo quella tanto agognata coppa di limoni. Da questa esperienza oltre che i consigli e gli insegnamenti ricevuti dal mio mentore Alessandro Nizegorodcew e dal direttore del torneo Paolo Verna (ai quali non smetterò mai di dire loro grazie) porterò nel mio cuore questi ragazzi. Ognuno nel suo piccolo mi ha fatto crescere professionalmente ma soprattutto dal punto di vista umano. Penso proprio che spesso si impari molto più da loro che non dagli adulti. Lo sport è vita, lo sport è divertimento e passione. Questo mi hanno insegnato e questo conserverò con me dopo questa esperienza. E’ il momento dei saluti e dei ringraziamenti. E’ sempre triste ma al contempo doveroso. Il mio augurio è che questi ragazzi un giorno realizzeranno i loro sogni, magari non saranno dei tennisti professionisti, ma cosa importa? L’importante è godersi il momento e la felicità di questi anni spensierati e capire che anche nelle sconfitte si possono trovare le vittorie. Un abbraccio ed un forte in bocca al lupo a tutti coloro che mi hanno supportato e sopportato anche dopo questi miei racconti. Sperando ovviamente che sia solo un arrivederci all’anno prossimo…

Leggi anche:

    None Found