Italy F3B Ct Eur: Il Resoconto del 05-03-08 (Ottavi di Finale) – I Parte

Il resoconto degli ottavi di finale, disputati oggi al Ct Eur, immersi in una fitta coltre di nubi con, in aggiunta, notevolissimo freddo..

di Alessandro Nizegorodcew

Walter Trusendi

Trusendi b. Mertens 64 76(3)

Trusendi parte fortissimo e si porta in pochissimi minuti avanti 5-1 grazie ad un gioco fatto di colpi molto profondi condito da improvvise accelerazioni; Mertens, partito malissimo, sia tecnicamente che tatticamente, riesce ad entrare in partita piano piano, rischiando addirittura di riaprire il primo parziale; Trusendi, però, servendo molto bene, come del resto in tutto l’incontro, non trema e chiude il set. Nel secondo set è il belga a prendere più spesso l’iniziativa, con Trusendi che si salva spesso con il servizio, dimostrando anche una certa sicurezza con la seconda di servizio. Il set si trascina al tie-break, nel quale Trusendi riprende le redini dell’incontro e chiude 7-3. Trusendi è un giocatore che può valere molto di più della sua attuale classifica; sembra dover superare quello scoglio mentale che lo blocca in alcuni momenti importanti, in cui dovrebbe essere più convinto e prendere maggiormente l’iniziativa. Mertens dal canto suo ha mostrato un buon rovescio e una discreta velocità di braccio, ma non è apparso un giocatore dal futuro radioso. Queste le dichiarazioni di Trusendi a fine match: “Ho giocato molto bene fino al 5-1 per me nel primo set; a quel punto sono un po’ calato io e contemporaneamente è salito di tono Mertens. Nonostante io abbia servito molto bene, rimanendo sempre attaccato al match, lui con il rovescio ha iniziato a prendere più campo. Nel tie-break sono riuscito ad alzare il ritmo e ho vinto abbastanza comodamente il parziale. Dovrei stare più dentro il campo nei momenti importanti, come sulle palle break o sul 30-30; così come dovrei provare ad aumentare la velocità di palla nello scambio, così come avevo iniziato a fare in questo match. Ma è un problema che mi caratterizza: so di poter spingere di più, di poter alzare il livello del mio gioco e la velocità, giocando con il braccio più sciolto; però non riesco a farlo per una partita intera, probabilmente a causa della tensione; è un problema però che piano piano credo di risolvere. Sono consapevole che se giocassi partite intere ad un ritmo maggiore non sarei a giocare questi tornei, ma potrei essere competitivo quantomeno nei challenger; ripeto.. piano piano, considerando che gioco seriamente da un anno e mezzo, migliorerò sotto questo aspetto.

Prader
(nella foto Patrick Prader)

Tenconi b. Prader 63 62

Tenconi supera l’ostacolo Prader senza troppe difficoltà, ma correndo veramente tanto. Il gioco di Prader è basato su un ottimo servizio e su due fondamentali importanti; si muove abbastanza male in campo, ma nonostante questo, sembra strano come la sua classifica non sia almeno a ridosso del numero 600. Tenconi non è certamente quello splendido visto qualche stagione fa, ma è comunque un giocatore che ha questo livello fa davvero la differenza. Sarà interessante la sfida di quarti di finale contro Marrai, giocatore in ottima forma.

Leonardo Azzaro

Azzaro b. Bonatto 64 63

Buona prestazione di Leonardo Azzaro, contro un avversario combattivo e dal buon tennis. Azzaro ha giocato bene in particolare nei momenti importanti, nei quali è stato costretto, anche dal suo avversario, ad alzare il livello di gioco. Nel primo set il break decisivo arriva sul 2-2, quando Azzaro gioca alcuni punti pregevoli portandosi 4-2, per poi chiudere 64. Nel secondo l’equilibrio viene rotto da un bellissimo game in risposta del toscano sul 4-3, che lo porta a chiudere l’incontro. Pregevoli alcune soluzioni di Azzaro, tra cui, nel gioco decisivo, un passante in cross stretto di diritto da 4 metri fuori dal campo. Leonardo ha mostrato una grande voglia di risalire in classifica ed è sempre rimasto attaccato all’incontro, mostrando spesso e volentieri il pugnetto, come a dire: io ci sono ancora! Bonatto è sembrato un grande lottatore, con una palla abbastanza pesante e profonda, anche se senza veri e propri winners. Queste le dichiarazioni di Azzaro a fine match: “Bonatto non lo conoscevo ma devo dire che è un buon giocatore. Ho dovuto giocare un ottimo match per superarlo; sono stato costretto ad alzare il mio livello, perchè lui stava giocando proprio bene; è stato un avversario molto insidioso.

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