La ricetta del Tc Le Molette tra tradizione e innovazione

Un circolo per tutte le generazioni. I buoni risultati nei recenti tornei giovanili dimostrano ancora una volta che la nuova strada intrapresa dal Tennis Club Le Molette è quella giusta. Il successo di Silvio Mencaglia ai campionati regionali under 12 alla Borghesiana e al Memorial Morini under 12 di Prato con la rappresentativa mista del Lazio e la vittoria di sua sorella Carlotta al torneo open “GS Village” di Roma si accompagnano alle affermazioni di due delle giovanissime promesse del circolo capitolino al torneo “La Coccinella Bel Poggio” sempre nella capitale: nella categoria under 10 si sono imposti Sara Porreca e Gabriele Alati, quest’ultimo in finale su Edoardo Bozza, anche lui nel team agonistico al Tc Le Molette. Piccoli grandi traguardi che già proiettano i giovani del circolo verso i prossimi appuntamenti, con l’obiettivo di arrivare pronti alla 33a edizione del Lemon Bowl, ormai un classico momento di promozione del tennis giovanile e trampolino di lancio per futuri campioni. Quest’anno, oltre ai due fratelli Mencaglia, il circolo presenterà Caldani (under 14), i tre ragazzi Ambrogi, Bozza e Zaghis e le due ragazze Bonini e Porreca nell’under 12, oltre agli attesi Alati e Gaucci nell’under 10. “Siamo molto soddisfatti, i numeri aumentano, come avevamo previsto – ha spiegato il direttore tecnico della scuola tennis Marco Mencaglia -. Prosegue anche il lavoro con i ragazzi della scuola tennis. I bambini delle categorie Delfino, Cerbiatto e SuperCerbiatto saranno impegnati il 3 e 4 dicembre in un’amichevole a Napoli: sarà sicuramente una bella occasione di divertimento e di crescita per tutti”.

Ma la vita del circolo è scandita anche dall’articolarsi delle generazioni, unite nel segno di una passione comune. Quella che ha riportato il Tc Le Molette a conquistare la Coppa dei Castelli, una competizione regionale di doppio femminile limitata a giocatrici 4.1, per la prima volta dal 2013. “È una manifestazione divertente, si incontra anche gente forte – spiega Benuccio Spanò, lo storico “patron” del Club -. Ogni partita si compone di massimo tre doppi, e le coppie devono essere sempre diverse. Noi abbiamo giocato con Manuela Mannoni, la nostra n.1, Adriana Adinolfi, che è stata anche nostra istruttrice, Micaela Zugarelli, figlia del grande Tonino, Sandra Serpolli, Silvia Buttinelli (sorella dell’ex giocatore e storico maestro del circolo Francesco) e una specialista del doppio come Federica Morè”. Il torneo, iniziato e concluso contro lo Sporting La Ferratella, ha rinforzato l’immagine bella e sana di questo sport, un messaggio che travalica le generazioni. E racconta lo spirito di un club che sa come innovare senza dimenticare la sua tradizione, la sua storia.

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