Diario di bordo da Stoccarda: il viaggio

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Di Giulio Gasparin

C’è qualcosa di magico nel ritorno nei luoghi che hanno segnato il tuo recente passato, ma per me questo ritorno nella magnifica Porsche Arena ha un qualcosa che mi viene difficile da descrivere. Dopo mesi passati a coprire quelli che sono da sempre gli sport a me più vicini, ovvero gli sport invernali, ed una nuova esperienza con la pallamano, l’idea di ritornare al mondo del tennis mi emozionava enormemente.

Non mi dilungherò molto, anche perché con una settimana davanti di aneddoti e discorsi da fare ce ne saranno a centinaia, per non dire che in fin dei conti ho visto ben poco quest’oggi tra il programma non vastissimo ed un arrivo all’arena poco più tardi delle quattro di pomeriggio. Ciò non toglie che sia riuscito a vedere le battute finali di un match interessante tra Ana Konjuh e Patricia Maria Tig: le due ragazze giocano un tennis molto simile e che forse ha poco a che fare con la terra rossa che avevano sotto i piedi, ma non per questo poco spettacolare. Colpi piatti e grande anticipo in ribattuta hanno caratterizzato il piano di gioco di entrambe, ma la differenza l’ha fatta infine una Konjuh meno fallosa, specialmente nel parziale decisivo, quando spesso il dritto ha tradito la rumena. In una sfida a cui entrambe sono arrivate a seguito di un periodo avaro di vittorie, la croata ha potuto prendere una boccata d’aria piena di fiducia, anche grazie ad una Tig incapace di capitalizzare un vantaggio di 4-1 nel primo set, poi perso 6-4. Portato il match al terzo set, però, la prima di servizio ha abbandonato la finalista di Baku della scorsa stagione e come detto ne è uscita vittoriosa la croata 6-4 2-6 6-2.

Snapchat-889717192985750831Tra gli allenamenti sul campo centrale, non utilizzato durante i match odierni, si è vista una Sabine Lisicki intenta a trovare la giusta distanza dalla palle e soprattutto le misure del campo. Come spesso le accade, specialmente quando non si presenta in campo con la giusta pazienza, ha mostrato molta spinta da fondo con i propri colpi, ma poca precisione. Impressioni migliori invece da parte di un’altra tedesca, la wild card Anna-Lena Friedsam, che sulla terra indoor trova la combinazione perfetta tra le condizioni che più preferisce essendo cresciuta sulla lenta terra rossa dell’estate tedesca e i campi coperti dove ha raccolto i migliori risultati a livello WTA. Per entrambe le beniamine di casa inizierà domani l’avventura con la Friedsam opposta alla britannica Johanna Konta, mentre per la Lisicki ci sarà la temibile Timea Babos nel match che chiuderà il programma alle 8.30.

La giornata di domani inizierà invece con Camila Giorgi alla ricerca di un posto nel tabellone principale ed impegnata nell’ultimo turno di qualificazione. Dopo una bella vittoria contro l’estone Kaia Kanepi in primo pomeriggio (e per cui vi posso solo parlare per sentito dire dai miei colleghi qui a Stoccarda, poiché io sono arrivato a match finito), l’azzurra se la vedrà domani con la promessa americana Louisa Chirico nel primo match di giornata alle 12:00.

Come chiudere questo pezzo? Diciamo che niente nuove, buone nuove, quindi ci riaggiorniamo domani con il resoconto di una prima vera giornata da inviato a Stoccarda.

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