Volandri: “Musetti in Davis? Ne parleremo a fine Finals, Sonego e Darderi hanno dato disponibilità”

Tommaso de Laurentiis
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Lorenzo Musetti, Davis Cup 2024 - Foto Jean Catuffe/DPPI/IPA Sport 2

“Lorenzo (Musetti ndr.) è ottava settimana consecutiva, ha appuntamento importante. Fino a fine torneo non parliamo di Davis con lui, ma ci fosse solo la questione atletica. Veronica ha un termine che è esattamente quello delle nostre partite di Davis e per Lorenzo c’è un pensiero in più che per me è molto molto importante”. Così, in conferenza stampa, Filippo Volandri, capitano dell’Italia team, risponde ai dubbi legati alla partecipazione di Lorenzo Musetti alle Final Eight di Coppa Davis 2025. Gli azzurri esordiranno il 19 novembre (ore 16.00) contro l’Austria di Misolic, Neumayer e Rodionov. “Quello che faccio sempre prima di ogni Davis è avere una rosa di 6-7-8 giocatori a cui chiedo fino ultimo di rimanere a disposizione e ho avuto disponibilità. Sonego e Darderi mi hanno dato questa disponibilità”, aggiunge l’ex tennista livornese, che mantiene aperte entrambe le strade riguardo la presenza del carrarino a Bologna: “Musetti ci sono tutte possibilità del mondo venga. Dipenderà da come si sentirà quando finirà questo torneo. E ieri dal serbatoio ha tirato fuori un boost che pensavamo non avesse più. Le Finals però sono le Finals e la Davis dà la stessa carica. Sarà una decisione che prenderemo insieme”. 

COPPA DAVIS, PROBLEMA CALENDARIO

Final Eight di Bologna che prenderanno il via il 18 novembre, in quella che sarà l’ultima settimana in campo prima della pausa invernale. Coppa Davis piazzata in uno slot di calendario che non garantisce la presenza di tutti i giocatori, in gran parte sfiancati dalle fatiche di dieci mesi di partite, allenamenti e viaggi: “Qualche settimana fa l’ho detto. Giocare ogni anno campionato del mondo sia scomodo sopratutto per i giocatori, a fine stagione. I tennisti raschiano barile, lo scorso anno lo ha fatto Jannik dopo aver vinto Finals. Giocare ogni due anni potrebbe essere soluzione. Metterla nel calendario pure in mezzo”, l’idea di Volandri.

SONEGO E DARDERI PRONTI

In caso di forfait di Musetti, potrebbero subentrare Lorenzo Sonego (n.39 Atp) o Luciano Darderi (n.26 Atp), insieme ai già definiti Matteo Berrettini (n.56 Atp) e Flavio Cobolli (n.22 Atp), eventuale numero 1 senza il carrarino. “Quello che faccio sempre prima di ogni Davis è avere una rosa di 6-7-8 giocatori a cui chiedo fino ultimo di rimanere a disposizione e ho avuto disponibilità. Sonego e Darderi mi hanno dato questa disponibilità”, spiega Volandri, che torna sull’assenza del numero 1 d’Italia Jannik Sinner: “Jannik? Chi vive di tennis reputa quella di Sinner una scelta che va normalizzata dopo 4 anni che ha giocato in Davis, è quello con più presenze della mia gestione. Se dopo tutto ciò è il 2025 che ha vissuto credo sia da rispettare la sua decisione. Se non avessi avuto rosa lunga, non avremmo mai vinta. Perché Davis le abbiamo vinte con Cobolli, Arnaldi, Sonego. Quindi ho fiducia nella squadra che ho qui”.

CERTEZZA DOPPIO

Tra il dubbio Musetti e il forfait di Sinner, l’Italia ripartirà dal doppio, con Simone Bolelli e Andrea Vavassori apparsi in grande forma nelle prime due uscite alle Finals di Torino: “Doppio lo abbiamo sempre avuto straordinario. Poi questi anni scelte dipese anche da avere un giocatore come Jannik, scelte diverse rivelate giuste. Quest’anno ripartiamo da qui, con una coppia forte forte. Ieri ho parlato con Davide Vavassori e ieri mi è sembrato di vedere una delle loro migliori partite e conferma che Andrea e Simo anche per lui hanno giocato una partita fantastica”.

L’INDOOR DI BOLOGNA

Sede delle Final Eight nel 2025 passata a Bologna, che ha preso il posto di Malaga. Sarà importante adattarsi velocemente alla superficie: “La superficie la dobbiamo ancora testare, non la decidiamo noi ma l’ITF. Ancora purtroppo è prematuro da parte mia. Da venerdì pomeriggio a Bologna capiremo. Però ho una squadra che si adatta a ogni tipo di superficie, lo scorso anno a Malaga ci siamo adattati a superficie super veloce“.

ESORDIO CON L’AUSTRIA

L’esordio con l‘Austria non desta particolari preoccupazioni. Misolic, Neumayer e Rodionov non dovrebbero impensierire i ragazzi di Volandri, che mantiene ugualmente alta l’asticella dell’attenzione sul debutto del 19 novembre: “Insidie maggiori una alla volta. L’Austria ha ottimo capitano. A Vienna ci siamo scrutati a vicenda. Conosciamo la Davis anche sulla nostra pelle e sappiamo quanto siano relative le classifiche. Con due vittorie alle spalle abbiamo un mirino addosso ma vogliamo rimanere lì”.

FINAL EIGHT, C’È EQUILIBRIO

Si prospetta grande equilibrio a Bologna. La Spagna può contare su Alcaraz, ma è in una zona di tabellone per nulla scontata. L’esordio con la Repubblica Ceca e la potenziale semifinale con la Germania di Zverev rappresentano due scogli importanti per la formazione iberica. “Alcaraz è miglior giocatore della competizione ma c’è talmente equilibrio quest’anno che non è detto che Spagna passi i quarti. Repubblica Ceca ha battuto USA in trasferta. Germania ha Zverev e un doppio molto forte. Abbiamo visto lo scorso anno come una Spagna con Alcaraz non passare i quarti. Quest’anno davvero una Davis più equilibrate della mia gestione”, conferma Volandri.

 

 

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