Parigi: La Favola di Flavio..

Flavio Cipolla

Quando si arriva da una lunga serie di sconfitte, tutte sul filo di lana; quando perdi gli ultimi 6 tie-break disputati; quando lotti ma non porti a casa niente, nè punti nè soldi. Quando il nastro ti è sempre contro e le righe sono le tue peggiori nemiche; quando invertire una tendenza così negativa sembra un colosso insormontabile. Quando in campo tutto ti è avverso puoi chiederti, anche solo per un secondo, se la scelta di fare questo mestiere sia stata la scelta giusta. Quello che è certo è che Flavio Cipolla si è risposto: Certo che è giusta!
Arrivare a Parigi con pochi allenamenti per via di una brutta influenza e con pochissimi match vinti in stagione, lascerebbe poche speranze a chiunque. Ma non a Flavio Cipolla, che nel momento peggiore delle ultime stagioni, tira fuori dal cilindro il torneo che lo proietta, se non in termini di classifica, sicuramente dal punto di vista mentale, nel tennis che conta: “Erano due mesi che giocavo bene e perdevo tutte partite al limite, addirittura con 6 tie-break persi di fila


A Parigi la rinascita con 3 partite vinte in qualificazione e un turno superato nel tabellone principale prima di perdere dal signor Rafael Nadal.. “Ho passato delle quali durissime vincendo tutte partite lottatissime (battutti Sanguinetti, Granollers e Balleret n.d.r.); nel secondo turno contro Granollers ho annullato anche un match point; nei primi due set lui stava giocando molto meglio di me ma dal match point annullato in poi lui è calato e io ho preso sempre più fiducia.” La vittoria del primo turno nel tabellone principale contro Gabashvili segna anche il ritorno ad un tie-break importante vinto che lancia Flavio verso il secondo turno contro Nadal, nella splendida cornice del Suzanne Lenglen: “Con Gabashvili, che è molto più avanti di me in classifica, ho giocato un gran bel match. Con Nadal invece sono sceso in campo molto teso; era la prima volta per me in uno stadio così importante e con così tanti spettatori. Mi sono sbloccato nel terzo set giocando come so. Nadal mi ha fatto una grande impressione. Quando gioca il diritto a sventaglio a uscire arriva una palla pesantissima, alta e storta perchè è mancino; la mobilità anche mi ha colpito, nello spostamento laterale va ad una velocità pazzesca. La cosa che più mi ha colpito però è la personalità e il carisma.“La stagione di Flavio Cipolla comincia adesso a farsi interessante. A partire dal challenger di Sassuolo dove, mentre vi scrivo, si è appena qualificato per i quarti di finale: “Dopo Sassuolo o mi riposo un po’ o vado a Kosice, in Slovacchia, per un altro challenger; Poi giocherò le qualificazioni a Wimbledon senza prepararle in modo particolare, visto che fino ad allora giocherò su terra. Ora sono indietro in classifica e l’obiettivo principale è fare punti per migliorarla. Se ci riuscirò potrò orientare la mia programmazione anche verso le qualificazioni dei tornei ATP.

Per raggiungere risultati importanti però, Flavio dovrà migliorarsi sotto tutti i punti di vista: “Il servizio è sicuramente il colpo che devo migliorare di più, nonostante rispetto alle passate stagioni sia nettamente salito di livello. Credo di avere importanti margini di miglioramento su tutti i colpi, diritto, rovescio e servizio, senza dimenticare l’aspetto fisico che è importantissimo. C’è molto da lavorare..

Flavio Cipolla al Roland Garros ha vissuta una favola bellissima. e sottolineo “una” non “la“, perchè credo che il gioco di Flavio possa far letteralmente impazzire molti avversari, anche di buon livello, e quella mano incantata possa regalare altre fiabesche avventura a noi appassionati di questo straordinario sport che è il tennis. In bocca al lupo Flavio..

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