ATP Champions Tour, La Grande Sfida a Bari: Muster diverte (ma perde), McEnroe incanta


Era tanta l’attesa per i primi due match della Grande Sfida, evento organizzato da MCA Events, Swich On Comunicazione e Media e Manio Marrone Sport ed Eventi, e si può dire con certezza che lo spettacolo ha ripagato le attese. Un gran bel tennis giocato dalle leggende del tennis e un clima da esibizione in alcune momenti delle partite, soprattutto grazie all’austriaco Thomas Muster.
È lui infatti a giocare il match di apertura contro lo svedese Thomas Enqvist e ad entusiasmare il pubblico del Palaflorio con continue gag e siparietti divertenti. Come quando chiede il “challenge” al giudice di sedia e effettua un replay del servizio dello svedese per poi giudicarlo out o come quando, dopo appena due punti del match, si inventa un passante di dritto in corsa e poi va ad abbracciare Henri Leconte in tribuna. La partenza di Muster è ottima tanto che si porta 5-3 ma dall’altra parte Enqvist comincia a limitare gli errori e a prendere ritmo con il servizio che fino a quel momento non gli aveva regalato molti punti e Muster comincia a sentire i sette anni di differenza rispetto all’avversario e, complice anche un gioco più dispendioso, cala permettendo allo svedese di conquistare il primo set per 7-5. Nel secondo set c’è stato spazio per altri siparietti, come quando, dopo uno scambio estenuante di 15-20 colpi, Muster si è steso a terra fingendosi morto per qualche secondo o ancora, l’austriaco si è messo in mostra imitando i “tic” di Rafael Nadal al servizio. Alla fine basta un break sul 4-3 a Thomas Enqvist per portare a casa il match, splendido anche per contrasto di stili, quello più aggressivo e piatto di Enqvist e quello più vario di Muster che ha illuminato il Palaflorio anche con il suo rovescio a una mano, creando spesso vincenti. Muster ha poi ammesso nella conferenza stampa che il risultato è dipeso sia dall’allenamento che dalla superficie, veloce, che ha aiutato il gioco dello svedese.
È arrivato quindi il turno del match più atteso, quello tra John McEnroe e Henri Leconte. Anche qui le attese non sono state tradite e si è visto un gran tennis con da una parte la pregevole mano di McEnroe che ha regalato al pubblico barese tutto il suo repertorio, palle corte, volèe impossibili, vincenti e passanti in corsa (i 57 anni contano solo anagraficamente) e dall’altra Leconte ha mostrato il suo serve and volley e ha divertito il pubblico, come quando dopo un super punto vinto da McEnroe e la conseguente standing ovation per John, ha richiesto applausi anche per lui. Ha anche conquistato un gruppo di bambini che gli ha intonato un apposito coro e dopo questo gli ha zittiti con un sorridente “shut up”. Nel match si è lottato per tutto il primo set con McEnroe sempre avanti nel punteggio ma mai in grado di piazzare la stoccata vincente, almeno fino al 6-5 quando con un tocco pregevole ha chiuso il set e, praticamente, il match. Nel secondo parziale Leconte appare più stanco e riesce a cogliere un solo gioco, lasciando a John la vittoria poco prima dell’una di notte.
Semifinali
Thomas Enqvist (SWE) vs. Thomas Muster (AUT) 7-5 6-3
John McEnroe (USA) vs. Henri Leconte (FRA) 7-5 6-1
Domenica 20 novembre – ore 17
Henri Leconte (FRA) vs. Thomas Muster (AUT)  finale per il 3° posto
John McEnroe (USA) vs. Thomas Enqvist (SWE)  finale per il 1° posto

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