ITF: Il Resoconto della Settimana


(Michelle Larcher De Brito)

di Giacomo Bertolini

DE BRITO SUL VELLUTO, TINJC GUERRIERA A RABAT. SORPRESE DA BARTY E MORATELLI

Settimana ricca di tornei e sorprese nei tornei del circuito Itf. Se la portoghese Michelle Lercher De Brito si conferma pressochè imbattibile nel mondo Itf e fa suo il torneo di Surprise arrivano invece colpi di scena da Sydney dove la rivelazione della settimana Barty (classe 1996) fa fuori la Rogowska conquistando il primo titolo. Vittoria di carattere per la bosniaca Tinjc a Rabat dove Grymalska sfiora la finale e Pillot fa quarti. Sfuma per un soffio il miracolo alla quindicenne Haas in Egitto dove si impone la Dzalamidze, Tereza Smitkova si conferma a Leimen dove però trionfa la Klaffner. Nessuna sorpresa a Linkoping con la russa Sirotkina iridata, ma va evidenziata anche la bellissima semifinale della nostra Angelica Moratelli (classe 1994). Ad Antalya e Portimao infine si rivedono due vecchie conoscenze del mondo Wta: in Turchia si impone la ex top 100 Beygelzimer, mentre in Portogallo Elena Bovina (ex numero 14 al mondo) arriva in finale cedendo in tre set alla tedesca Ozga.

Surprise (25.000$): Risponde ancora presente Michelle Larcher De Brito nelle sue sporadiche (ma sempre vincenti) incursione nel mondo Itf. Per la talentuosa tennista di Lisbona arriva un altro trionfo nella categoria cadetta sul cemento di Surprise in Arizona, dove la portoghese ha dominato senza problemi la finale dell’appuntamento americano contro la francese Claire Feuerstein(8) 61 63.
Un solo set perso per la tennista classe 1993 e 151 al mondo che nei quarti è dovuta ricorrere al terzo set per avere la meglio della stellina Usa Grace Min, battuta 61 46 62. Tra le italiane sfortunata Agnese Zucchini che pesca subito la De Bito ed esce 62 75. Per la prima volta non brillano in un torneo casalingo le giovani scommesse statunitensi con la prima favorita Falconi out al secondo turno e Melanie Oudin(7) ancora alle prese con il suo lungo momento di crisi di risultati (ko all’esordio con la Puchkova).

Rabat (25.000$): Bellissima affermazione nel torneo in terra di Rabat, Marocco, per la giovane bosniaca Jasmina Tinjc, classe 1991 e numero 312 Wta, autrice di una settimana perfetta che l’ha vista portarsi meritatamente a casa la terza coppa della sua carriera. Un torneo dove la Tinjc ha dimostrato grande carratere e determinazione rimontando e vincendo match contro pronostico al termine di vere e proprie maratone. In finale la tennista della Bosnia ha superato per 76 26 75 la ben più esperta belga Kirsten Flipkens (5), che fino a quell’incontro non aveva mai perso neanche un parziale. Da segnalare la clamorosa rimonta in semifinale ai danni (purtroppo) della nostra Anastassia Grymalska che conduceva 63 4-0 prima di subire il ritorno della Tinjc, vittoriosa 36 75 64. Buono in ogni caso il torneo dell’italiana, killer delle tedesche Pfizenmaier(8) e Schaefer prima del successo nel derby ai quarti contro un’ottima Carolina Pillot (63 62). Di Giuseppe e Quercia raggiungono gli ottavi, fuori invece al primo turno Stefania Rubini, Benedetta Davato, Giulia Gatto Monticone e Anna Floris(4).

Sydney (25.000$): Rompe il ghiaccio nel migliore dei modi la giovanissima australiana Ashleigh Barty, che nel torneo casalingo di Sydney su cemento firma l’impresa della settimana superando la connazionale Olivia Rogowska(2) 61 63. Un successo sorprendente e inatteso visto che la talentuosa tennista di Ipswich, classe 1996, ha concesso un solo set in tutta la manifestazione, superando agilmente atlete ben più quotate di lei, tra cui appunto la Rogowska nel derby in finale. Risultato che aumenta di importanza se si considera che la sorprendente Barty, vista la sua attuale classifica (numero 632 Wta) non era neppure compresa tra le prime otto teste di serie.
Non mantiene le aspettative la giapponese Sema(1) subito fuori, mentre la Putintseva, iridata a Launceston settimana scorsa,
non si ripete e lascia immediatamente il torneo. Italiane assenti.

Linkoping (10.000$): Concluso il riassunto sui tre tornei principali della settimana si passa ai tornei minori partendo dall’appuntamento svedese di Linkoping su cemento. Titolo numero otto in carriera per la russa Marta Sirotkina, ventenne numero 228 al mondo, che in una finale tra prime teste di serie ha avuto la meglio sulla serba Milena Spremo 61 63. Decisamente positiva la settimana scandinava per la nostra Angelica Moratelli, classe 1994 e numero 884 del ranking, capace di raggiungere la semifinale arrivando ad un passo dalla prima finale in carriera. Per lei stop con rammarico con la Spremo(2) 76 36 75 dopo aver superato nell’ordine Verhamme(4) 61 3-0 rit., Virtanen(wc) 63 67 75 e la svedese Cabajavad per forfait.

Antalya Kaya Belek (10.000): Si rivede Julya Beygelzimer nel modesto torneo turco di Antalya, giocato su terra rossa.
Per la veterana ucraina classe 1983 attualmente 209 al mondo ma con best ranking al numero 83 arriva il primo successo del 2012 in una finale tra le prime favorite del seeding con la rumena Ungur. Torneo ben gestito dalla Beygelzimer che da prima testa di serie non ha deluso regolando 75 75 in finale la Ungur e regalandosi la coppa del torneo di Kaya Belek. Buoni i quarti della Caregaro, che però cade a sorpresa con la Lee 61 64, perdendo una ghiotta chance per arrivare almeno in semifinale. Eccel e Sussarello bocciate all’esordio.

Portimao (10.000$): Arriva sul cemento del torneo lusitano di Portimao il secondo centro in carriera per la tedesca Justine Ozga, 24enne numero 500 al mondo, grazie a un bellissimo successo in finale sull’esperta russa Elena Bovina(1) 46 61 61. Torna quindi a disputare una finale la coriacea moscovita, crollata al numero 300 Wta dopo un brillante passato da top 15 (nel 2003 e 2005 e stata al gradino 14 del ranking), facendosi però superare in rimonta dopo un primo set vinto abbastanza agevolmente. Savoretti e Scimone cedono subito a Dominguez-Lopez e Kuwata e lasciano Portimao all’esordio.

Altri tornei della settimana: l’Austria scopre Barbara Haas

Sharm el Sheikh (10.000$): Non sono di certo mancate le sorprese nell’appuntamento egiziano di Sharm, su cemento, che ha visto una finale assolutamente inattesa tra due non teste di serie. Secondo titolo della carriera per la russa Natela Dzalamidze, classe 1993, ma a far parlare è stata soprattutto la bella impresa dell’austriaca Barbara Haas, quindicenne senza ranking, capace di sfiorare solo il capolavoro prima di arrendersi 63 67 60. La sola iscritta Martina Caciotti ko al primo turno per mano della Steinnher(6) 63 60.

Si chiude la rassegna settimanale dei tornei Itf con la vittoria tutta austriaca di Melanie Klaffner(4), al terzo successo complessivo in carriera a Leimen, in Germania (10.000$, cemento). Ottime conferme arrivano però dalla tennista ceca Smitkova, classe ’94 già iridata in questo 2012 a Stoccarda, che arriva fino in finale dove però è costretta a subire la rimonta della vincitrice Klaffner per 26 76 61. Nessuna azzurra risultava icritta nel tabellone principale del torneo tedesco.

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