Trevisan: “Mi ispiro a Safin e Hewitt”

Matteo Trevisan in azione..

 

Matteo Trevisan è da qualche settimana il numero 1 del mondo a livello juniores. Questo non significa automaticamente diventare un tennista di buon livello, ma è pur vero che sono pochi i giocatori che, primeggiando tra i giovani, non abbiano poi lasciato il segno nel circuito maggiore.

Due sono gli esempi che il giovane azzurro (classe ’89) cercherà di imitare: “Ci sono due giocatori ai quali mi ispiro: Safin prettamente per lo stile di gioco e Hewitt per come lotta in campo. Ovviamente da evitare la testa di Marat!

Questi gli ultimi risultati di Matteo:
Beaulieu = Vittoria
Santa Croce = Vittoria
Bonfiglio = Vittoria
Roland Garros = Semifinale

Attraverso la trasmissione di Nuova Spazio Radio “C’è Musica in Campo” abbiamo raggiunto con i nostri microfoni Matteo, reduce dalla semifinale del torneo junior del Roland Garros, persa con l’australiano Greg Jones, sua bestia nera “E’ stata una partita difficile perché Jones è un giocatore che mi da particolarmente fastidio; ci avevo già perso due volte in Australia, lottando in entrambe le circostanze. A Parigi però giocavamo su terra e io venivo da un ottimo momento di forma. Ero sicuro di poter far bene. Purtroppo alla fine ha vinto ancora lui.

Dopo Parigi Matteo si traferirà in Gran Bretagna per affrontare i due classici appuntamenti giovanili su erba inglese. “I prossimi tornei in programma sono Roehampton e Wimbledon Junior. Sinceramente ho giocato poche volte sull’erba. L’anno scorso mi sono trovato un po’ in difficoltà, comunque è una bella superficie e sicuramente, facendo questi due tornei, spero di avere sin da subito una buona sensazione. Successivamente tornerò a giocare a livello future, così come farà Thomas Fabbiano. La Federazione punta molto su di noi..”

Capitolo fondamentale nella crescita di un giovane tennista è il passaggio al professionismo, come discusso qualche giorno (e articolo) fa con Coach Umberto Rianna. Matteo Trevisan ha analizzato con noi quali siano le maggiori differenze tra tornei junior e tornei pro
La differenza maggiore che ho notato è che nei tornei futures tutti i giocatori stanno lì concentrati ed è difficile che regalino qualcosa. A livello giovanile possono esserci delle pause di entrambi i tennisti, anche di 2-3 games, mentre a livello maggiore hanno tutti più voglia di vincere

E’ sicuramente importante che Renzo Furlan, Christian Brandi e il loro staff, consiglino nei minimi dettagli i nostri giovani alfieri, perchè troppi ragazzi di grande talento abbiamo perso per strada (Navarra, Allgauer, Sciortino solo per fare qualche nome), salvo ritrovarne alcuni nel corso degli anni (Bracciali su tutti!). Ci sarà da soffrire. Ci saranno momenti in cui Matteo Trevisan e Thomas Fabbiano si sentiranno già arrivati e momenti in cui penseranno di mollare. Ed è lì che l’esperienza di un grande come Furlan potrà fare la differenza. Sempre che la Federazione non lo costringa a mollarli troppo presto.. Sono questi gli anni delicati nella crescita tennistica, fisica e soprattutto umana di un giovane ragazzo con in testa il sogno del professionismo..

Intervista realizzata da Alessandro Nizegorodcew e Christian Losito

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