Kvitova e Arn: Partenza a Sorpresa


(Greta Arn)
di Sergio Pastena
Come inizio dell’anno non c’è male: due tornei e due sorprese. La partenza della stagione Wta, come da tradizione divisa tra Australia e Nuova Zelanda, è stata all’insegna dell’imprevedibilità: mentre a Perth gli Stati Uniti conquistavano la Hopman Cup con il duo Mattek-Sands/Isner, sia a Brisbane che ad Auckland le teste di serie cadevano come funghi lasciando spazio ad inaspettate comprimarie.
Non era semplice, ad esempio, prevedere la vittoria di Petra Kvitova a Brisbane, in un torneo che vedeva favoritissima la beniamina di casa Stosur. Invece sia la tennista australiana che Shahar Peer, numero due del seeding, hanno passato un turno e poi sono tornate a casa, rispettivamente per mano della Groth e della Safarova. L’immediata eliminazione della Petrova, proprio ad opera della Kvitova, ha di fatto liberato il tabellone delle più forti e, alla fine, in semifinale ci sono arrivate solo due teste di serie, la Bartoli e la Pavlyuchenkova, a loro volta sbattute fuori a un passo dall’ultimo atto. In finale i favori del pronostico sembravano essere tutti per la Petkovic, che aveva lasciato per strada appena 14 games in quattro partite mentre la Kvitova ne aveva vinte due al terzo set. Invece a prevalere è stata proprio la ceca ed anche in maniera abbastanza netta: 6-3 6-1 senza grossi patemi d’animo.
Ancora più sorprendente il risultato di Auckland, dove a prevalere è stata Greta Arn, che pure si è trovata sulla sua strada nei quarti di finale tale Maria Sharapova. La tennista ungherese, che aveva sofferto le pene dell’inferno nel turno precedente contro la Arvidsson, ha superato la russa in due set per poi ripetersi contro la tedesca Goerges, testa di serie numero 4. In finale ha trovato Yanina Wickmayer e anche in questo caso il risultato è stato netto: 6-3 6-3. C’è poco da dire: se elimini tre delle prime quattro teste di serie la vittoria è sacrosanta.
Male le italiana: con la Pennetta costretta al ritiro a Brisbane restavano in gioco Robertina Vinci e Sara Errani. La prima ha incontrato la McHale, lucky loser subentrata proprio a Flavia, battendola per poi cedere alla Cibulkova. Proprio quest’ultima aveva eliminato la Errani al primo turno. Ad Auckland in tabellone c’erano la Brianti e la Oprandi, ma il sorteggio è stato poco fortunato per loro, visto che hanno incrociato rispettivamente Sharapova e Suarez-Navarro e sono tornate a casa subito. Migliore è stata la partenza delle nostre rappresentanti a Hobart, dove la Errani ha superato facilmente una Chakvetadze decisamente poco in forma e la Vinci ha battuto la Oprandi nel derby italiano. Eliminata nelle qualificazioni la Dentoni mentre la Brianti si è guadagnata il tabellone principale e ha fatto fuori al primo turno la Suarez-Navarro.
I riflettori, tuttavia, sono puntati sul ricco torneo di Sidney dove giocheranno tutte le migliori: purtroppo la nostra Francesca Schiavone, testa di serie numero 5, è andata fuori subito in tre set contro la Kleybanova, vincendo 7-6 il primo e poi cedendo di schianto. Nel main draw anche la Pennetta, che ha avuto un esordio soft contro la qualificata Hradecka. Fuori subito la Jankovic, così come la Safina ad Hobart: continua la crisi delle ex numero uno.

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