Non finisce mai!

federer

di Sergio Pastena

Ci sono tornei che rovesciano le logiche standard del tennis: prendiamo ad esempio Toronto e Cincinnati, da sempre affianco in calendario eppure completamente diverse negli esiti finali. Il torneo canadese è stato per anni regno consacrato di Djokovic, Murray e Nadal, che si sono spartiti tutte le edizioni dal 2007 al 2013 lasciando a Roger Federer le briciole. Cincinnati, invece, nelle ultime otto edizioni ha visto trionfare per ben quattro volte lo svizzero nonostante l’agguerrita concorrenza: Djokovic non l’ha mai vinto, Nadal ha sfatato il tabù soltanto l’anno scorso.

Non stupisce quindi il fatto che quest’anno, con il maiorchino fuori e il serbo impantanato in un periodo scialbo ed eliminato agli ottavi da Robredo, il vincitore finale sia stato proprio zio Roger. E a dirla tutta non sorprende neanche che dall’altra parte della rete ci sia stato, a contendergli la finale, David Ferrer. Piccolo dettaglio: con quindici precedenti alle spalle tutti vinti dallo svizzero, anche nei suoi periodi più neri, il pronostico era più che scontato. Eppure… eppure nel secondo set lo svizzero ci ha capito ben poco, sommerso da un 6-1 che mai il tamburino di Javea era riuscito a rifilare a King Roger: exploit inutile, perchè ha fatto da intervallo a un 6-3 6-2 che ha permesso a Federer di portare a casa il suo sesto titolo a Cincinnati, la sedicesima vittoria contro Ferrer e il ventiduesimo titolo in un Atp 1000, secondo nella storia dietro solo a Rafael Nadal e, da oggi, a pari merito con Ivan Lendl.

Per il resto tante sorprese, ma non si può certo definire tale l’approdo in semifinale di Milos Raonic. Piuttosot pochi si sarebbero aspettati di trovare al penultimo gradino Julien Benneteau, che impreziosisce con un’altra grandissima prestazione una carriera a cui manca ancora la perla. Il francese nei quarti ha letteralmente demolito Stanislas Wawrinka dopo aver ceduto nettamente il parziale d’apertura. Quarti di finale per Murray, che spreca due break di vantaggio nel secondo set contro Federer nei quarti.

Capitolo Italia: Fognini conquista un bel quarto di finale dopo essere stato ad un passo dall’eliminazione nel primo turno contro Roger-Vasselin. Il ligure, purtroppo, è stato letteralmente spazzato via da Raonic portando a casa solo un game. Una vittoria in lotta contro Giraldo e una sconfitta contro Youzhny il bilancio di Andreas Seppi. E ora i big tirano il fiato, attendendo gli Us Open…

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