Tadeja Majeric e la metà già raggiunta

Tadeja Majeric

di Luca Brancher

Quando ad inizio di stagione si è soliti stilare la programmazione per i mesi successivi, viene quasi naturale prefissarsi anche un limite di classifica, entro il quale si vorrebbe concludere l’annata. Qualora tale obiettivo – definiamolo minimo – venisse raggiunto entro la metà dell’anno, quali sarebbero le sensazioni del giocatore in questione?

Senza scomodarci in fantasie, potremmo chiederlo a Tadeja Majeric, tennista slovena d’esportazione, come lo sono quasi tutte le sue connazionali. Tadeja, classe 1990, si allena infatti da ormai diverso tempo presso la Pilic Academy a Monaco di Baviera, con lo stesso Niki Pilic, ex-campione croato, in passato allenatore di Boris Becker, Michael Stich e Goran Ivanisevic, per citare i più noti.

Si diceva di traguardi già mantenuti: infatti Tadeja, postasi come obiettivo stagionale quello di raggiungere le prime 300 giocatrici del ranking Wta, è da oggi numero 270 al mondo, un discreto balzo in avanti per chi aveva iniziato la stagione soltanto a marzo e non arrivava da una conclusione di 2008 particolarmente esaltante.

Mi sono preparata molto duramente per questa stagione, che sapevo essere molto importante per il prosieguo della mia carriera. Non ho lasciato nulla al caso ed ero certa che prima o poi tutti il lavoro effettuato durante l’inverno avrebbe dato i suoi frutti” dice Tadeja, riguardo al successo ottenuto nel 25.000$ di Tanjung Selor, in Indonesia, classica ciliegina sulla torta di un 2009 che già in passato le aveva regalato ottimi risultati, sempre in tornei pari grado, a Osprey, in Florida, e a Balikpapan, in India, dove partendo dalle qualificazioni in entrambe le occasioni si era arresa solo in semifinale.

Non soffre eccessivamente i cambi di superficie e può giocare indistintamente su rapido e terra, all’aperto o indoor “poiché baso il mio gioco soprattutto su un ottimo servizio, sul quale faccio leva nei momenti importanti. Per il resto cerco di giocare più palle possibili in maniera aggressiva, cercando di spingere e di ottenere in questa maniera il punto”. E quindi è lecito aspettarsi che di qui a fine stagione la sua posizione in classifica divenga ancora più interessante. “Il mio primo obiettivo era entrare tra le prime 300 della classifica Wta, non nego di essere rimasta estremamente soddisfatta dall’averlo raggiunto dopo meno 3 mesi di tennis giocato. Ed allora non mi resta che provare ad attaccare le 200 da qui a dicembre..

Nella giornata (n.d.r. Lunedì 25 Maggio) che celebra la prima vittoria in uno Slam della stella nascente Polona Hercog, siamo lieti di fare la conoscenza di un’altra tennista che può rendere onore al proprio paese d’origine, la Slovenia. Anche perché se Tadeja continuerà a bruciare così tutti gli obiettivi che si pone sulla sua strada, non ci metterà molto ad eguagliare il risultato della sua più nota connazionale. C’è da crederci.

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