La prima giornata nel nuovo impianto dedicato al Masters 1000 di Parigi 2025 è stata segnata da un episodio curioso che ha visto protagonisti Alexander Bublik e Alexei Popyrin.
Sul campo numero 1, il tennista kazako ha dominato la sfida imponendosi con un netto 6-4 6-3, confermando così l’ottimo momento di forma. Tuttavia, l’attenzione di tifosi e telecamere non si è concentrata sull’andamento del match, bensì sulla mancata stretta di mano finale.
Tra i due non corre buon sangue già da qualche mese: a Madrid, infatti, c’erano state tensioni simili dopo una decisione arbitrale controversa. A Parigi la rivalità si è riaccesa, con un clima di freddezza palpabile. Ogni volta che uno dei due colpiva il nastro, nessuno si scusava con l’altro, come invece vuole la consuetudine tennistica.
Bublik spiega il motivo della mancata stretta di mano
Intervistato da Championat, Bublik ha commentato così il suo gesto:
“Non ho dato la mano a Popyrin perché non si è scusato dopo aver colpito due nastri. Anzi, ha festeggiato come se avesse appena vinto il torneo. Non trovo nulla di sbagliato nel mio comportamento: credo che chiunque, in una situazione simile, avrebbe fatto lo stesso. Può festeggiare e poi scusarsi, ma esiste un codice, un’etichetta. Se una persona non lo rispetta, perché dovrei farlo io?”
Si attende ora la versione dei fatti di Alexei Popyrin, per una vicenda che ha già suscitato grande curiosità nel mondo del tennis.