Il sogno Finals rimane vivo. Lorenzo Musetti piega in rimonta un coriaceo Stan Wawrinka e continua a inseguire Torino. Finisce 4-6 7-6(5) 6-4 in due ore e venticinque: una maratona in cui il classe 2002 ha dovuto attraversare momenti di tensione – come il break subito sul 3-3 che ha indirizzato il primo set verso lo svizzero – prima di ritrovare solidità e lucidità nei punti pesanti.
“Sono onorato di aver condiviso il campo con una leggenda come Wawrinka. Gli faccio un grande applauso perché ha lottato fino alla fine. Io ho dovuto alzare il livello soprattutto nel terzo set: è stato uno sforzo pazzesco, ma sono contento”.
Nonostante i 40 anni, Wawrinka ha tenuto il ritmo fino all’ultimo, mettendo pressione a Musetti anche dopo due ore di battaglia. Ma l’azzurro non si è scosso (78% di prime vinte nel terzo set) e si prende il suo 12° quarto di finale stagionale.
Vittoria in rimonta
Il primo quarto d’ora del match scorre in perfetto equilibrio. Musetti e Wawrinka tengono i rispettivi turni di battuta fino al 3-3, quando lo svizzero spezza il ritmo e vincendo la prima palla break dell’incontro mette pressione a Musetti.
L’ex numero 3 del mondo è marmoreo sulla propria battuta e vince tutti i punti che apre sul primo servizio (14/14), salendo sul 5-3. L’azzurro invece si muove tra alti e bassi, alternando vincenti che lo portano sul 5-4 a momenti di bassa tensione, decisivi sull’esito del set. Non sfrutta le due palle break (15-40) sul servizio di Stan, che recupera e chiude il primo parziale sul 6-4.
Più concretezza e costanza. ‘Muso’ si scrolla di dosso la tensione e gli errori del primo parziale per giocare più concentrato, capace anche di muoversi nelle pieghe del secondo set. Zero break. L’azzurro è solido con la sua seconda di servizio (8/11 punti vinti) mentre Wawrinka tiene il ritmo con una difesa coriacea, portando poi il parziale sul 6-6. Al tie-break lo svizzero mostra i primi segnali di tensione dopo un’ora di gioco e sul 5-4 mostra il fianco al bronzo olimpico. Sorprendentemente va lungo con il rovescio, Musetti invece è cinico e chiude il set a proprio favore sul 7-5.
Cresce la fiducia di Musetti, che prima conquista il break in apertura di terzo set e poi sale anche sul 2-0. In campo sembra di nuovo pienamente a suo agio, soprattutto quando riesce a mettere più prime in campo (79%), aiutandosi ad aprire spazi e colpendo spesso con il rovescio. Wawrinka, però, è sempre lì: piazza 7 ace in tre turni di battuta e ricuce lo svantaggio sul 5-4. Fa tutto quello che può, prima di vedere Musetti chiudere sul proprio turno di servizio.
Testa sempre alle Finals
“Tutti sanno a cosa sto pensando. Non sarà facile ma se voglio raggiungere le Finals devo vincere, darò il mio meglio”. Corpo ad Atene, ma testa a Torino. Musetti avanza al quarto di finale dove troverà Alexnadre Muller (testa di serie numero 5), che ha vinto contro Tomas Etcheverry in tre set, 6-7 (2) 7-6 (4) 7-6 (3).
“Devo pensare soltanto a fare un passo alla volta”. Un match alla portata, ma meglio non prenderlo sottogamba.