Fognini riparte a vele spiegate…


(Fabio Fognini – Foto Nizegorodcew)

di Sergio Pastena

Partiamo da ciò che più ci interessa: come ben saprete grazie alle cronache da Bucarest di Gianluca Dova, questa settimana Fabio Fognini ha conquistato la prima finale Atp della carriera, arrendendosi al francese Gilles Simon dopo un match nel quale l’ex numero 6 al mondo è stato praticamente perfetto nei punti importanti. E’ una doppia buona notizia, non solo per la finale in sè quanto perché ci restituisce un atleta in buone condizioni nonostante l’infortunio che l’ha pesantemente condizionato dal Roland Garros 2011 in poi, questo proprio a poca distanza dallo Slam parigino che lo vedrà difendere punti pesanti. Fabio è arrivato alla finale sconfiggendo Baghdatis e Andreas Seppi in un derby tiratissimo, vittorie che gli hanno permesso di “guadagnarsi”, è il caso di dirlo, una semifinale contro il sorprendente magiaro Attila Balazs, giustiziere di Starace e vendicato dal tennista ligure. In semifinale, a sorpresa, anche il tedesco Bachinger, vincitore su Volandri al primo turno.

Oltre a Bucarest si giocava a Barcellona e pochi avrebbero puntato un euro bucato contro Rafael Nadal: valutazione giusta, se è vero che il maiorchino è andato a prendersi il torneo senza incontrare grossi ostacoli al di là della finale contro il solito mastino Ferrer, che però ancora una volta è tornato a casa senza neanche un set all’attivo contro Rafa. Male, invece, Murray, che cade nei quarti di finale contro Milos Raonic. Tra le note a margine il sorprendente terzo turno del colombiano Farah e il ritorno alla vittoria nel circuito maggiore di Krajinovic, che ha sfruttato un sorteggio benevolo contro Inigo Cervantes.

E veniamo ai tornei di questa settimana, tre Atp 250 che vedranno qui e lì in giro alcuni nomi di spicco. Senza dubbio il più blasonato è quello del francese Tsonga, che guida il draw di Monaco di Baviera nobilitato anche dalle presenze di Feliciano Lopez, Cilic e Kohlschreiber. Un solo italiano in tabellone in terra tedesca, ovvero Potito Starace che esordirà contro un qualificato per poi eventualmente sfidare uno tra Rochus e Tomic. Interessanti, se non altro per il valore tecnico dei contendenti, i primi turni Gulbis-Malisse e Youzhny-Petzschner.

In Portogallo a dominare il tabellone c’è Juan Martin Del Potro, ma anche qui ci sono avversari degni: Gasquet e Wawrinka bastano a far capire che la vittoria finale non sarà una passeggiata di salute. L’ultima delle teste di serie è il nostro Flavio Cipolla, che è stato baciato da un buon sorteggio: primo turno contro Junqueira, eventuale secondo contro un qualificato. In campo anche Paolo Lorenzi, impegnato contro il francese Roger-Vasselin, e Simone Bolelli che ha invece pescato male contro Robin Haase.

Infine Belgrado, l’evento sul quale noi italiani riponiamo più speranze avendo ben due teste di serie: Andreas Seppi è il secondo favorito dopo Pablo Andujar ed esordirà direttamente al secondo turno contro uno tra Dodig e Ungur, mentre Fabio Fognini è il numero sei del tabellone e in apertura avrà Paire per poi trovare in caso di vittoria uno tra Kunitsyn e Garcia-Lopez. In tabellone anche Filippo Volandri, che dovrebbe avere un esordio morbido contro la wild card più spontanea e disinteressata della storia del tennis, Marko Djokovic. Tra gli altri nomi in tabellone spicca senza dubbio quello di David Nalbandian, che potrebbe avere un incrocio molto interessante nei quarti contro Ryan Harrison.

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