La resistenza canadese

di Sergio Pastena

Sono stati giocati i primi singolari di questa tornata di Coppa Davis e, in alcuni casi, anche i doppi: andiamo a vedere cosa è successo nelle varie sfide.

Semifinali World Group

Serbia – Canada 1-1

Tre montagne da scalare per sperare in una delle piú grandi imprese della storia della Davis: questa è la sfida di Belgrado per i canadesi. Niente speranze contro Djokovic (perché non mandare Dancevic in campo nel primo singolare?), Raonic ha portato a casa il primo punto dopo cinque set massacranti contro Tipsarevic. Oggi tocca a Nestor e Pospisil, e poi lo stesso Pospisil potrebbe trovarsi a giocare il singolare decisivo. Possibilitá di errore: zero. Possibilitá di successo: poche.

Djokovic b. Pospisil 6-2 6-0 6-4

Raonic b. Tipsarevic 5-7 6-3 3-6 -3 10-8

Repubblica Ceca – Argentina 2-0

Per battere a domicilio la Repubblica Ceca serve tanta, ma tanta potenza da fuoco, abbastanza da vincere tre dei quattro singolari. Non ce ne vogliano gli argentini se diciamo che Monaco e Leonardo Mayer non sembrano proprio adatti allo scopo, anche con Del Potro e un Nalbandian in forma sarebbe stata ugualmente dura. I campioni uscenti cechi vanno a briglia sciolta verso la loro terza finale, quinta contando la Cecoslovacchia. Decisamente niente male.

Stepanek b. Monaco 7-6(3) 6-3 6-2

Berdych b. L.Mayer 6-4 4-6 6-3 6-4

Play-off World Group

Spagna – Ucraina 2-0

Spagna che gioca in casa, con Nadal in campo e avversari, peraltro, con Dolgopolov fuori condizione: mai pronostico fu piú scontato, insomma. Gli iberici al termine della prima giornata han ceduto un solo set e Rafa solo quattro games. Lopez e Robredo proveranno a chiudere subito la contesa, ad ogni modo gli ucraini non hanno chance alcun di rimonta.

Verdasco b. Dolgopolov 3-6 6-4 6-4 6-2

Nadal b. Stakhovsky 6-0 6-0 6-4

Olanda – Austria 2-0

La tattica austriaca era chiara: mandare Marach in campo nel primo singolare per risparmiare Haider-Maurer in vista del secondo. Discutibile, semmai, visto che Haase non è Djokovic, ad ogni modo alla base del teorema c’erano due vittorie di Melzer, che invece si è fatto superare in rimonta da De Bakker. Ora per gli austriaci missione quasi impossibile.

Haase b. Marach 6-4 6-3 6-1

De Bakker b. J.Melzer 5-7 7-5 5-7 6-4 6-1

Croazia – Gran Bretagna 1-1

Stessa tattica austriaca, ma stavolta ha senso: il sedicenne Coric in campo a farsi frantumare da Murray, Dodig che batte Evans, preghiere infinite per il doppio e occhi puntati direttamente al singolare decisivo, dove ad Evans potrebbe opporsi il ben piú solido Veic. Terra rossa, Umago: il contributo del buon Andy sará di nuovo inutile alla causa?

Murray b. Coric 6-3 6-0 6-3

Dodig b. Evans 6-3 6-2 6-3

Svizzera – Ecuador 2-0

Non ci vuole certo Federer per battere l’Ecuador. Bastano un Wawrinka al piccolo trotto contro Emilio Gomez e un Chiudinelli non al meglio contro il carneade Campozano, in quattro set annesso tie-break sofferto. I sudamericani fan quello che possono, ma l’era dei Lapentti è finita e per giunta si gioca pure sul veloce. Niente sorprese a Neuchatel.

Wawrinka b. E.Gomez 6-4 6-4 6-3

Chiudinelli b. Campozano 3-6 6-1 6-3 7-6(7)

Germania – Brasile 2-0

Niente art-attack per i tedeschi: un semplice veloce a Neu-Ulm e niente problemi particolari contro un Bellucci in cerca di se stesso e una comitiva brasiliana venuta in Germania per fare il punto della bandiera col doppio. In terra carioca sarebbe stata un’altra storia, certo, ma per fortuna di Mayer e Kohlschreiber stavolta la scelta del campo era a loro.

Kohlschreiber b. Dutra Silva 6-3 7-5 6-4

F.Mayer b. Bellucci 6-4 6-1 6-2

Polonia – Australia 0-2

Sfida potenzialmente affascinante, a patto che in campo di fosse Janowicz: senza, i polacchi rimediano sei games contro l’indiavolato Hewitt e qualcuno in piú con Przysiezny contro Bernard Tomic, ma nessun set. Il pubblico di Varsavia dovrá rassegnarsi al cappotto, anche se nel doppio di oggi i padroni di casa hanno qualche possibilità.

Hewitt b. Kubot 6-1 6-3 6-2

Tomic b. Przysiezny 7-5 7-6(1) 6-4

Belgio – Israele 1-2

L’incognita Weintraub, davisman israeliano sconosciuto che con la maglia della nazionale si esalta spesso. Ha giá battuto Janowicz e Raonic e ha tolto un set a Tsonga, lo scalpo di Bemelmans non stupisce e rimedia alla stesa iniziale di Sela. Dopo il doppio al cardiopalmo gli ospiti adesso ci credono e hanno il pieno diritto di crederci.

Darcis b. Sela 6-1 6-2 6-2

Weintraub b. Bemelmans 6-3 2-6 6-7(2) 7-6(4) 6-4

Erlich/Ram b. Darcis/O.Rochus 6-3 5-7 1-6 7-5 6-3

Giappone – Colombia 1-2

Un’occasione d’oro e il rischio di gettarla: Soeda rimpiangerà a lungo il quinto set contro Santiago Giraldo, specie dopo che il doppio colombiano ha letteralmente asfaltato quello nipponico lasciandogli quattro games. Ora tutti gli occhi son puntati sul singolare decisivo tra Soeda e Falla, e l’esito finale non sembra essere scontato…

Nishikori b. Falla 6-3 6-4 6-4

Giraldo b. Soeda 6-4 3-6 7-5 3-6 6-1

Cabal/Farah b. Ito/Sugita 6-1 6-2 6-1

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