Nuovo riconoscimento per Rodolfo Lisi, docente del Master Universitario di secondo livello dell’Università di Pavia. Il volume “Il piede nel tennis: biomeccanica, cinesiologia e infortuni” (Griffin, 2024), scritto da Lisi insieme ai colleghi Giuffrida e Avagnina, ha conquistato il secondo posto nella sezione “Tecnica” della 59ª edizione del Premio Letterario del CONI. La vittoria è andata a Samuel Agostino con “Gioco, dunque penso” (Calzetti Mariucci), mentre una menzione speciale è stata assegnata a Gian Marco Campagnolo per “Calcio e Intelligenza artificiale” (Carucci). Con questo nuovo successo, Lisi raggiunge quota 18 pubblicazioni scientifiche, di cui 15 dedicate al tennis. Il volume unisce rigore accademico e passione sportiva, analizzando le dinamiche del piede nel tennis e i rapporti tra superficie di gioco, tecnica del movimento e prevenzione degli infortuni. Tra i temi più originali, l’autore descrive la terra rossa come “la superficie più amica degli arti inferiori”, grazie alla sua capacità di attenuare i carichi articolari attraverso uno scivolamento controllato. Il libro, arricchito dai contributi di Giovanni Malagò (ex presidente CONI), Alberto Lissoni (fisiatra) e Italo Cucci (giornalista e scrittore), si inserisce in un percorso di ricerca lungo diciotto anni, con l’obiettivo di promuovere una pratica tennistica più consapevole e sostenibile, soprattutto tra giovani e appassionati. La cerimonia di premiazione si terrà il 1° dicembre 2025, alle ore 11:30, nel Salone d’Onore del CONI a Roma, alla presenza delle principali autorità sportive nazionali.
