Abbiamo raggiunto il coach internazionale Leonardo Caperchi (ex allenatore di Gianluca Naso e Fabio Fognini) per sapere le su impressioni sull’ennesima querelle Coppa Davis. Queste le parole di coach Caperchi:
“Penso che non ci sia più molto tempo da aspettare per organizzare qualcosa di ben definito intorno alla squadra di Coppa Davis. Ho sentito e letto qualche commento che richiama ad attendere la prossima generazione e che questi giocatori ormai sarebbero “andati”, anche a vedere i risultati dei tornei individuali. Spero che invece si organizzi un progetto Davis intorno ai nostri giocatori migliori attuali. Serve un buon clima, la voglia di lavorare, programmare e motivare. All’interno della squadra devono esserci prima di tutto regole e comportamenti precisi. La prossima generazione non la vedo proprio delinearsi. Meglio sbrigarsi a organizzare qualcosa per valorizzare i risultati che questi giocatori possono ottenere e creare un clima di squadra. Sono profesionisti con una certa esperienza ormai e davanti a qualcosa di motivante e semplice potrebbero creare risultati anche straordinari, così come abbiamo fatto anche recentemente con la generazione dei Gaudenzi, Furlan, Nargiso e Sanguinetti. Forse serve un leader o due intorno a cui fare squadra. Può essere un giocatore o il capitano, ma la squadra si deve riunire intorno ad un ideale e un obiettivo comune, altrimenti non è una squadra.”
Leggi anche:
-
Cinà, Vasamì, Basile e De Marchi: il tennis italiano del futuro è in buone mani
-
Martina Trevisan, l’apripista che merita una nuova opportunità
-
Quirino Cipolla e ‘Le ombre degli angeli’: il 20 marzo il vernissage al Museo Garum
-
Vasamì, Pellegrino, Carboni, Travaglia, Gigante. Impressioni dal Tennis Club Garden