Challenger Roma Rai: Il Resoconto del II Turno (16/4/09)

Simon Greul
(Simon Greul – Foto Nizegorodcew)

di Alessandro Nizegorodcew

Greul b. Fabbiano 60 62
Dopo un primo set senza storia, Thomas Fabbiano ha recuperato un break di svantaggio nel secondo set, disputando una seconda frazione comunque diginitosa. Greul ha disputato un match molto buono, utilizzando benissimo il servizio, una delle sue armi più importanti. Thomas al termine del match ha dichiarato: “Per essere competitivo a questi livelli devo migliorare il servizio e la risposta; è un torneo abbastanza positivo e nel 2009 in generale sto giocando discretamente nei challenger. Oggi devo comunque fare i complimenti a Greul, che ha disputato davvero una bellissima partita. Non ho ancora notizie di una possibile wc al Foro Italico; ovviamente sarei felicissimo di poter giocare il torneo di Roma.

Marco Crugnola
(Marco Crugnola – Foto Nizegorodcew)

Crugnola b. Ascione 64 63
Partita quasi perfetta del tennista lombardo. Crugno, dopo un inizio ad handicap (0-3), ha iniziato a spingere con il diritto, sia anomalo che a sventaglio, ribaltando la sitauzione completamente e conquistando il primo set. Nel secondo set Marco è partito benissimo salendo 2-1 con break; qui la reazione di Ascione ha visto il francese conquistare 3 palle break, prontamente annullate dall’azzurro. Crugno ha proseguito, giocando il proprio tennis, accelerando alla prima possibilità. Diversamente dal match di primo turno contro Munoz, il lombardo oggi è sceso a rete molto spesso, giocando anche alcune volè spettacolari. A fine gara, Marco è apparso molto provato fisicamente, ma l’occasione di raggiungere le semifinali è ghiotta e non deve lasciarsela sfuggire.

Andrea Arnaboldi
(Andrea Arnaboldi – Foto Nizegorodcew)

Arnaboldi b. Bozoljac 67(5) 63 61
Bozoljac e Arnaboldi hanno dato vita ad un bellissimo primo set, nel quale lo slavo ha avuto la meglio, spendendo però molte energie, fisiche e nervose. Arnaboldi, dopo aver recuperato un break di svantaggio, ha avuto un setpoint sul servizio dell’avversario (6-5 30-40); in questo caso Bozoljac ha tirato la seconda a 200 km/h. Nel tie-break Bozoljac è volato 5-1, prima di farsi recuperare (5-5). Qui ha servito un ace di seconda, tirando più forte della prima; nel punto successivo, un errore di pochi centimetri del canturino, ha permesse allo slavo di conquistare il primo set. Le fatiche del primo parziale però, sono costate il resto della partita a Bozoljac, che è apparso molto stanco. Arnaboldi ha dimostrato una grandissima condizione atletica ed un servizio decisamente migliorato. La pecca ricostrata è però una scarsa aggressività col diritto, in alcuni fasi di gioco in cui potrebbe spingere di più. Le note positive sono comunque maggiore di quelle negative.

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