di Alessandro Nizegorodcew
Stan Wawrinka è in finale al Roland Garros. Lo svizzero raggiunge per la seconda volta in carriera l’ultimo atto di un torneo dello Slam superando Jo-Wilfred Tsonga 6-3 6-7 7-6 6-4 in 3 ore e 47 minuti.
Ma non è stata affatto una passeggiata. Eppure l’inizio del match sembrava sorridere a Wawrinka, avanti 6-3 3-2 e servizio senza particolari problemi. Servizio devastante, colpi profondi e potenti, mentalmente solido, l’elvetico si è bloccato all’improvviso grazie anche a uno Tsonga cresciuto pian piano sotto ogni aspetto.
Il tie-break del secondo set è stato letteralmente dominato dal transalpino che, trascinato dal pubblico amico, è partito molto forte anche nel terzo (e probabilmente decisivo) parziale. Wawrinka ha però annullato, grazie al servizio, tutte le occasioni procuratesi da Tsonga, giungendo nuovamente al tie-break. Questa volta, però, a partir forte è stato lo svizzero, che si stacca subito e chiude agevolmente il set. Nel quarto Tsonga ha meno energie, fisiche e nervose, e finisce per capitolare
Grazie a questo successo Wawrinka guadagnerà come minimo tre posizioni nel ranking Atp, salendo dal nono al sesto posto (a soli 15 punti dal quinto posto di Tomas Berdych). Nella Race sarà addirittura numero 3.
In finale domenica «Stan the Man» se la vedrà con il vincente del match Murray-Djokovic. Contro il serbo il conto totale dei precedenti (19-3 per Nole) è scoraggiante, ma le ultime 4 sfide a livello Slam sono tutte terminate al quinto set con 3 vittorie a 1 per lo slavo, sconfitto solamente lo scorso anno a Melbourne. Ben più equilibrati gli scontri diretti contro lo scozzese, che vedono Wawrinka sotto 8-6, anche se i due non si affrontano dal 2013.
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