Juan Carlos Ferrero commenta il trionfo di Alcaraz: “Abbiamo fatto un lavoro mirato per battere Sinner”

Donato Boccadifuoco
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Carlos Alcaraz - Dubreuil Corinne/ABACA

Tutto in una sera: Carlos Alcaraz batte Jannik Sinner in 4 set (6-2 3-6 6-1 6-4) e oltre al titolo di campione degli US Open 2025 si riprende lo scettro di numero 1 del tennis mondiale. Un’impresa che parte da lontano come ha sottolineato in conferenza stampa Juan Carlos Ferrero, storico coach del giocatore murciano. Stando infatti alle sue parole, ai fini di questo risultato è stato decisivo un lungo lavoro mirato.

US OPEN 2025 LE PAROLE DI JUAN CARLOS FERRERO

Con Carlos abbiamo rivisto le finali di Wimbledon e Roland Garros. Abbiamo cercato i piccoli dettagli sui quali migliorare proprio in vista delle future partite contro Jannik. Abbiamo fatto 15 giorni di allenamento mirato proprio per riuscire ad affrontarlo al meglio perché sappiamo quanto Sinner sia difficile da battere sul cemento. Non posso rivelare questi dettagli altrimenti Simone Vagnozzi li scoprirebbe (sorride ndr)”.

Ferrero racconta poi di come il sorriso e la gioia espressa in campo da Carlos Alcaraz lo aiutino a giocare al meglio delle sue possibilità: “Da quando l’ho visto giocare per la prima volta a 12/13 anni Carlos aveva sempre il sorriso stampato sul volto, era sempre felice di giocare. Il suo stile di gioco lo aiuta a divertirsi in campo. Quando prova colpi spettacolari lo fa proprio per divertirsi. Per lui è importante non caricarsi troppo di stress e il suo stile di gioco lo aiuta in questo. Ora è più maturo, sa bene in cosa deve migliorare dentro e fuori dal campo”.

Sui cambiamenti tecnici al servizio e sulla prestazione in campo durante la finale, il tecnico di Carlos Alcaraz si esprime così: “Nello scorso dicembre abbiamo deciso di modificare un po’ il movimento al servizio. Questo è il momento della sua carriera in cui sta servendo meglio ed è stato un aspetto chiave del suo gioco sia a Cincinnati che qui a New York. Abbiamo preparato molto bene questa finale e Carlos ha eseguito al 100% il piano di gioco. La sua è stata una prestazione perfetta: ha saputo imporsi fin da inizio partita mettendo Jannik sotto pressione. Tra loro chi prende l’iniziativa per primo ha sempre un vantaggio”.

Infine, una chiusura su un possibile nuovo terzo incomodo tra Alcaraz e Sinner come in qualche modo auspicato da Novak Djokovic: “Sarebbe più divertente per il pubblico se ci fossero più giocatori a lottare per i grandi titoli, per noi invece sarebbe più complicato. Questi match sono quelli che insegnano molto agli altri tennisti perché fanno vedere quale livello è richiesto per arrivare a giocarli. Non possiamo sapere quale sarà il futuro, ad oggi Carlos e Jannik sembrano destinati a dominare ma chissà magari arriverà qualcun altro”.

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