Casper Ruud ritrova il sorriso in una stagione altalenante. Il norvegese ha conquistato il titolo all’ATP 250 di Stoccolma 2025, battendo avversari di livello e ritrovando sensazioni che sembravano smarrite da tempo. Un successo che vale molto più dei punti per la corsa alle ATP Finals: segna la rinascita di un giocatore che ha fatto del lavoro e della perseveranza le sue armi migliori.
“Il mio miglior tennis indoor di sempre”
Dopo la vittoria, Ruud ha spiegato di aver trovato finalmente il modo giusto di interpretare il gioco sulle superfici rapide:
“Questa settimana ho mostrato il miglior tennis indoor della mia carriera. Ho capito che devo essere più aggressivo, prendere rischi e giocare libero, soprattutto con il rovescio. Penso di non aver ancora raggiunto il mio picco e questo mi dà energia per continuare a migliorare.”
Parole che confermano la sua voglia di tornare stabilmente ai vertici dopo mesi segnati da alti e bassi e qualche difficoltà mentale.
Un titolo dal sapore speciale
Il torneo di Stoccolma, racconta Ruud, ha per lui anche un valore simbolico:
“È un torneo che seguivo da bambino, dove hanno giocato leggende come Borg, Federer o Nadal. Vincere qui è un sogno e mi dà la fiducia giusta per affrontare le prossime settimane.”
Con questo successo, il norvegese si rilancia nella lotta per un posto alle Finals di Torino, obiettivo ancora alla sua portata se continuerà su questa strada (l’ottava posizione dista 540 punti)
La sfida dei “mortali”: come si può competere contro Sinner e Alcaraz
Impossibile non parlare dei due dominatori del tennis attuale, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che continuano a dettare legge nel circuito. Ruud lo fa con rispetto ma anche con determinazione:
“Oggi ci sono due giocatori praticamente ingiocabili, ma il resto di noi — una trentina di tennisti — deve continuare a lottare e migliorare. Dobbiamo accettare che siano in un’altra dimensione, ma anche provare a farli sembrare umani.”
Un messaggio chiaro: Sinner e Alcaraz sono il riferimento, ma la distanza non è incolmabile per chi continua a crescere.
Ruud ritrova fiducia e motivazione
Dopo un’estate di pausa e riflessione, Ruud sembra aver ritrovato equilibrio e motivazione. Il titolo di Stoccolma non è solo una coppa in più, ma il simbolo di una rinascita: quella di un giocatore che, passo dopo passo, vuole tornare a essere protagonista tra i migliori del mondo — e magari, un giorno, rendere “umani” anche i due fenomeni del tennis contemporaneo.