Cobolli sull’infortunio di Rune: “Calendario molto lungo, qualcosa deve cambiare”

Donato Boccadifuoco
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Holger Rune, ATP Stoccolma - Photo by Anders Wiklund/TT/Shutterstock

Il grave infortunio occorso a Holger Rune (rottura del tendine d’Achille) durante la semifinale dell’ATP 500 di Stoccolma contro Ugo Humbert smuove ulteriormente la coscienza dei colleghi tennisti che nel corso degli ultimi mesi hanno espresso pareri decisamente negativi circa quanto sia fitto d’impegni il calendario stagionale. A esprimere vicinanza al giocatore danese e a rimarcare tale concetto, si unisce anche Flavio Cobolli in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport.

IL MESSAGGIO A HOLGER RUNE

Con Holger ci siamo sentiti pochi minuti dopo il suo infortunio – afferma CobolliMi aveva già detto quanto le sue condizioni non fossero ottimali e sapevo quanto fosse dura per lui. Voglio mandargli un messaggio anche pubblicamente perché credo che a lui possa far piacere ricevere una mano tesa dai colleghi nel momento del bisogno. Spero possa riprendersi presto, gli faccio un enorme in bocca al lupo”.

SI GIOCA TROPPO

“Non credo che tutti gli sport, parlando d’élite, abbiano un calendario così fitto come il nostro. L’infortunio di Holger Rune è una prova di quanto questo sia un calendario molto lungo dove noi giocatori facciamo molta fatica e inoltre abbiamo solo poche settimane che possiamo dedicare all’allenamento”. Cobolli prova dunque con queste parole a lanciare un appello a chi di dovere: “Forse sta a noi tennisti o a qualcun altro ma qualcosa dorvrà cambiare: ci sono troppi infortuni, noi vogliamo semplicemente essere in salute e dare spettacolo per quanto possiamo”.

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