di Sergio Pastena
Il tabellone di un Atp 1000 non è mai facile, specie se la città che lo ospita si chiama Roma: Roland Garros vicinissimo, torneo dalla grandissima tradizione, salvo infortuni non manca mai nessuno. Eppure… eppure durante i sorteggi a un certo punto Seppi rideva rassegnato e Fognini scuoteva la testa sconsolato. Come non essere d’accordo con loro? La questione non è il secondo derby di fila, cosa che ovviamente non è comunque gradita: il problema è che il vincitore di Seppi-Fognini affronterà al secondo turno Rafael Nadal e, volendo essere realisti, ciò vuol dire che salvo miracoli dopo il secondo turno i nostri due migliori tennisti non ci saranno. E difficilmente ci sarà un ritrovato Starace, che se vincesse contro Stepanek incrocerebbe la racchetta con Roger Federer.
Ad ogni modo andiamo a vedere il tabellone di Roma, partendo dai quarti di finale teorici come al solito.
Djokovic (1) – Berdych (6) – Berdych probabilmente è uno degli avversari più graditi in vista di un eventuale quarto di finale, ma il pericolo maggiore per Djokovic, paradossalmente, potrebbe arrivare prima. Già , perché il terzo turno propone un incrocio con uno Stanislas Wawrinka che ha mostrato a Madrid di essere in una condizione esplosiva. Detto ciò, per il resto la testa di molti è alla probabile semifinale del serbo con Rafa Nadal, ma le insidie sono mille. Berdych, dal canto suo, dovrà sbarazzarsi di uno tra Istomin e Isner e poi, probabilmente, di Cilic. Difficile, ma tutt’altro che impossibile. Out subito Viola contro Dolgopolov.
Ferrer (4) – Nadal (5) – E sono due. Una cosa è certa, se Rafael Nadal al Roland Garros dovesse ritrovarsi un quarto di finale contro Djokovic, maledirà l’urna malandrina che gli ha concesso Ferrer a Madrid e Roma per poi abbandonarlo in vista dello Slam. Ad ogni modo l’area spagnola del tabellone, che include anche Verdasco e Ramos, non sembra riservare poi troppe insidie agli iberici: Tipsarevic non è certo il più in forma dei Top Ten e Raonic non è propriamente un terraiolo. Purtroppo, come detto, nella bolgia sono capitati in mezzo i nostri Seppi e Fognini, costretti ad uno scontro fratricida per decidere chi affronterà Nadal.
Del Potro (7) – Murray (3) – Neanche a dirlo, la parte del tabellone più incerta è quella dello scozzese. Incerta non tanto per i nomi sorteggiati tra le non teste di serie, che non sono di quelli mostruosi, ma piuttosto perché se Del Potro sta bene non è esagerato dire che parte favorito lui per un’eventuale semifinale. Attenzione, però. Attenzione a Nishikori (primo turno contro Lorenzi) che a Madrid ha sbattuto fuori Federer. Attenzione al sempre pericoloso Almagro. Attenzione a gente come Juan Monaco, nata per essere rognosa. E attenzione a tutti gli outsider, che non si può mai sapere…
Tsonga (8) – Federer (2) – Se molti si aspettavano un Federer in forma smagliante dopo una lunga pausa, a Madrid saranno rimasti delusi. Ora tocca allo svizzero, però, cercare di sfruttare un tabellone duro, ma che rimane per lui abbordabile se entra in condizione. Certo, il possibile trittico Haas-Tsonga-Del Potro in vista di una possibile finale preoccupa, ma per un Atp 1000 non è il peggio che possa capitare. In questa zona troviamo anche Dimitrov e Gasquet, così come due tennisti italiani: Volandri esordirà contro il francese Simon, mentre a Starace toccherà Radek Stepanek. Buona fortuna, ragazzi.