Davis: avanti Svezia, Argentina e Spagna


di Sergio Pastena
Giornata di doppio in Davis: i risultati finali sono quasi tutti indirizzati verso le previsioni della vigilia. Tre sfide sono già decise, le altre cinque no, anche se in alcuni casi solo in teoria. I “doppisti puri”, le coppie consolidate, non hanno tradito le attese. Andiamo a vedere brevemente cosa è successo.
Serbia-India (2-1): vincono, Zimonijc e Bozoljac, soffrono ma vincono. Un successo in quarto set, con un tie-break finale pericolosissimo che poteva rimettere tutto in gioco. Bopanna e Devvarman vanno avanti di un set ma perdono i due successivi, lo showdown è rinviato al 6-6 del quarto. Gli indiani non tremano, annullano due match point agli avversari e, dopo essersi visti annullare altrettanti set point da uno Zimonijc glaciale, ne conquistano uno sul servizio. Punto incredibile, recuperi miracolosi dei padroni di casa e il match si chiude lì. Ora per i serbi la sfida è in discesa, a patto che i singolaristi abbiano imparato la lezione di ieri. Giocheranno prima Troicki e Devvarman: il numero 18 al mondo farà bene a chiudere subito il discorso per evitare di affidare il destino della sfida a Tipsarevic, deludente nella prima giornata. Gli indiani si staranno mangiando le mani per l’assenza di Bhupathi e Paes, con tutto che il “doppio improvvisato” sceso in campo oggi non ha sfigurato affatto. Nota finale: irritanti le continue lamentele di Obradovic.
Svezia-Russia (3-0): ai russi è andata meglio rispetto a ieri, quanto meno hanno preso un set. A parte questa considerazione, il match è stato tirato ed equilibrato, come testimonia la durata di 3 ore e 25 minuti. Aspelin e Lindstedt partono bene con un 6-4, ma il secondo parziale va a Tursunov e Kunitsyn al tie-break. Il momento decisivo è alla fine del terzo: altro tie-break combattutissimo, stavolta portato a casa dagli svedesi, che nel quarto salgono subito 4-0 e chiudono agevolmente sul 6-2. Svezia nei quarti, “Russia B” a casa, ad ogni modo gli svedesi possono essere pericolosi per chiunque se Johansson si mantiene sui livelli espressi contro Gabashvili.
Rep.Ceca-Kazakistan (2-1): i tre set a zero per Berdych e Dlouhy non ingannino, i kazaki hanno provato a giocarsela. La coppia Korolev-Schukin è stata davvero mandata in campo, ma è parsa nel complesso leggermente inferiore a quella avversaria, quanto è bastato ai cechi per portare le prime due frazioni a casa con un break di vantaggio e chiudere il terzo al tie-break. Ora per gli ospiti diventa dura, anche se un’impresa di Golubev contro Berdych aprirebbe le porte ad un ultimo match tra Kukushkin e Hajek estremamente equilibrato.
Argentina-Romania (3-0): vero, Hanescu e Tecau avevano appena vinto un torneo, ma giocare un doppio sulla terra contro Chela e Schwank è difficile per chiunque. Così è finita che solo un set, il secondo, è realmente rimasto in equilibrio: al tie-break i rumeni hanno avuto l’occasione di vincere e riaprire il match, invece l’han perso ad 8 e nel terzo sono usciti dal campo. Si chiude domani, con due sfide pro-forma.
Cile-Usa (1-2): i Bryan’s non tradiscono. Altra vittoria di coppa per i due fratelli americani, che contro Aguilar e Massu soffrono solo nel terzo set, quando sono costretti a recuperare con gli avversari che si sono trovati a servire sul 5-4. Il punto non è mai stato realmente in discussione, ma vanno fatti comunque i complimenti ai cileni, autori di una prova di grande cuore. Domani, presumibilmente, si chiuderà il cerchio con Roddick che giustizierà l’esausto Capdeville.
Belgio-Spagna (0-3): incontro durato un set, quello che ha visto Darcis e Olivier Rochus battersi contro Feliciano Lopez e Verdasco. Si è arrivati al tie, ma gli spagnoli sono stati assolutamente perfetti e non hanno fatto fatica ad aggiudicarsi i due parziali successivi. Tutto secondo pronostico, anche se un minimo di resistenza in più da parte dei padroni di casa era lecito attendersela…
Croazia-Germania (1-2): ci vogliono tre ore e mezza, ma alla fine a spuntarla sono i tedeschi Kas e Petzschner nella sfida più incerta del primo turno di Davis. Match sul filo del rasoio, ogni set un break: vanno avanti i tedeschi, poi Karlovic e Dodig mettono la freccia e si trovano due set a uno. Picasso Petzschner è in buona, Kas lo supporta e alla fine il duo della Germania tira fuori dal cilindro, oltre che tanti errori, anche tantissimi vincenti, portando il secondo punto a casa. Tutto è ancora aperto, comunque: Cilic-Kohlschreiber e Dodig-Mayer sono sfide aperte a qualunque risultato.
Austria-Francia (1-2): gli austriaci restano vivi, grazie a Melzer e Marach che superano la coppia francese formata da Benneteau e Llodra in quattro set. Quasi tre ore di match, grande equilibrio, ma nei momenti decisivi gioca meglio la coppia di casa. Domani Melzer potrebbe rimettere in equilibrio il confronto battendo Simon nel primo match (e non sarà facile), poi bisognerà vedere quale sarà la scelta di Schaller, anche se una rimonta austriaca pare ancora molto ma molto difficile.
Slovenia-Finlandia (2-1): probabilmente saranno gli sloveni ad affrontare l’Italia nel prossimo turno del Group I di Davis. Il doppio formato da Gregorc e Zemlja, infatti, ha sconfitto il duo Nieminen-Heliovaara in quattro set e domani i finnici dovranno davvero fare un’impresa per passare il turno. Non è una brutta notizia, in fondo: alla Finlandia mancava Kontinen, in presenza del quale diventa una squadra molto insidiosa. Anche gli sloveni, comunque, andranno presi con le molle.

Leggi anche:

    None Found