Il Rai Open è di Julian Reister


(Julian Reister e Guillermo Garcia-Lopez)

di Guido Pietrosanti

E’ ufficialmente iniziata la stagione dei tornei challenger italiani su terra battuta con l’ormai classico Rai Open disputato a Roma nella settimana appena conclusa. Purtroppo molti dei giocatori azzurri hanno scelto di non partecipare a questo torneo, finendo per lasciare il palcoscenico a diversi giovani di belle speranze, che però non sono riusciti a passare nemmeno il primo turno, con ricadute evidenti dell’attenzione dei media e degli appassionati. Probabilmente è ancora troppo presto, sia per Quinzi che per Baldi e Napolitano, per giocare a livello challenger con qualche speranza di vittoria. Alla fine ha vinto il tedesco Julian Reister, tedesco di 27 anni, numero 154 atp ma con un recente passato da top 100, che ha battuto in finale lo spagnolo Guillermo Garcia-Lopez per 46 63 62. Buoni i quarti di finale raggiunti dall’emergente Jiri Vesely (ormai a proprio agio a questo livello, con 3 anni più di Quinzi) che migliora ulteriormente il suo best ranking portandolo al numero 162.

Sempre sul rosso si è giocato anche a Panama City, a Panama dove l’esperto spagnolo Ruben Ramirez Hidalgo ha sconfitto il colombiano Alejandro Gonzalez dopo una dura lotta, conclusa con il punteggio di 64 57 76. Trasferta sfortunata per la testa di serie numero 1, Flavio Cipolla e per Riccardo Ghedin, entrambi eliminati al primo turno.

In Messico, a Città del Messico, nell’unico torneo della settimana disputato sul cemento, vittoria dello slovacco Andrej Martin (classe 89, best ranking al numero 156 atp) che ha sconfitto in finale l’imprevedibile francese Adrien Mannarino per 46 64 61.

In Brasile invece a Santos, ottima affermazione dell’emergente portoghese Gastao Elias che è ormai ad un passo dall’entrare per la prima volta nei top 100. Elias ha sconfitto in Brasile il giocatore di casa Rogerio Dutra Silva (89 atp, best ranking) per 46 62 60. Per una volta, nelle fasi finali di un torneo challenger, si sono visti anche alcuni giovani interessanti e non solo i soliti “marpioni” da challenger. Infatti a Santos sono arrivati fino alle semifinali il brasiliano Clezar, classe 92 e numero 197 del mondo e l’argentino Guido Andreozzi, classe 91 e numero 160 atp. Eliminato al primo turno il nostro Matteo Viola, (ma aveva proprio senso andare fino in Brasile per giocare challenger?) mentre Stefano Travaglia dopo le qualificazioni supera anche il primo turno, arrendendosi solamente ad Andreozzi al secondo turno.

Infine a Sarasota, in Florida, vittoria dell’americano Alex Kuznetsov che,  partito dalle quali, ha sconfitto in finale il redivivo Wayne Odesnik per 60 62. Anche in Florida un giovane argentino ha dato segnali positivi. Si tratta di Facundo Arguello, classe 92 e numero 193 del ranking atp che ha raggiunto i quarti di finale dopo aver battuto il suo coetaneo Ryan Harrison al primo turno. Per Harrison, che solo un paio di stagioni fa sembrava, insieme a Tomic, nettamente più avanti di tutti gli altri classe 92, un segnale di avvertimento che, per salire ulteriormete in classifica, dovrà guardarsi anche dai suoi coetanei, che piano piano, stanno crescendo e raggiungendo il suo livello.

 

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