ITF: Si rivede Jiri Vesely, bene Marcora


(Roberto Marcora – Foto Nizegorodcew)

di Giacomo Bertolini

BOGDANOVIC E GOODALL SUPERLATIVI, SI RIVEDE JIRI VESELY

Rochester (10.000$ U.S.A.): Parte con il torneo americano di Rochester, terra, l’analisi dei Futures più importanti della settimana appena trascorsa caratterizzata, come nel circuito femminile, da un dominio assoluto dei giocatori di casa, in stato di grazia tra le mura amiche dei “loro” appuntamenti.
Non è il caso però del Future di Rochester dove comunque merita di essere subito evidenziato l’ottimo bis messo a segno dal britannico Alex Bogdanovic, inglese di origini serbe classe 1984, già vincitore sette giorni fa a Pittsburgh.
Nuova cavalcata vincente e senza particolari esitazioni per il mancino numero 379 Atp che da primo favorito non stecca neanche la finale del torneo statunitense portando così a quattro il conto dei titoli conquistati in carriera.
Nell’atto conclusivo di Rochester ko il giocatore di casa Chase Buchanan(7) 63 64.
Nessun azzurro presente.

Ikley (10.000$ Gran Bretagna): E da un veterano inglese, assiduo frequentatore dei tornei cadetti, ad un altro esperto conoscitore del circuito Future, il britannico Josh Goodall, fresco vincitore sull’erba casalinga di Ikley.
Nuovo trionfo dunque per il collaudato giocatore di Basingstoke classe ’85 che, da testa di serie numero 1, sbanca Ikley , calando così uno strepitoso poker stagionale.
Per Goodal, che in tutto il torneo ha lasciato per starda un solo parziale, derby dominato in finale con Edward Corrie(8), superato 64 61.
All’inglese numero 221 del ranking va così la 17esima coppa della carriera.
Tra gli azzurri Frigerio raggiunge gli ottavi, Iannuzzi non ripete la bella semi di Manchester ed esce subito.

Prostejov (15.000 Rep. Ceca): Riparte dal torneo casalingo di Prostejov, terra rossa, il cammino vincente nel mondo Future del talento ceco Jiri Vesely, giovane speranza classe 1993 e vincitore del “torneo zero” di Shenzen ad inizio gennaio.
Incursione Future devastante per l’attuale numero 528 Atp che da ottavo favorito infiamma Prostejov con un eloquente percorso netto culminato con il doppio 64 in finale all’austriaco Dominic Thiem(6).
Per la promettente stella ceca si tratta del terzo sigillo in carriera.
Gli azzurri in Repubblica Ceca: delude Riccardo Bellotti(1), unico nostro rappresentante al via. Per l’italiano corsa finita al secondo turno con la wild card Kuncik.

Pitesti (10.000$ Romania): Ancora una beffa in finale per il nostro Roberto Marcora, miglior azzurro al momento nel circuito Future, superato ancora una volta sul più bello al termine di un torneo estremamente positivo.
Sfugge quindi ancora una volta la conquista del primo acuto della carriera per il 22enne numero 583 Atp, piegato nell’atto conclusivo del torneo rumeno di Pitesti, terra rossa.
Si conferma infatti profeta in patria in una sfida targata classe 1989 Petru-Alexandru Luncanu, giocatore rumeno numero 429 del mondo, accreditato qui della terza testa di serie.
Ottimo il cammino di Luncanu che dopo un inizio tentennante non conosce più soste e in una finale mozzafiato supera al fotofinish il nostro azzurro 61 16 76, calando così il tris personale in questa stagione.
Settimo colpo complessivo per Luncanu.
Torneo di grandi soddisfazioni per gli azzurri che a Pitesti oltre alla terza finale dell’anno di Marcora festeggiano anche la semifinale del giovanissimo Salvatore Caruso, classe 1992, e gli ottimi quarti raggiunti da Giulio Torroni(4).

Sassuolo (10.000$ Italia): In Italia adesso con il consueto appuntamento azzurro presente in calendario.
Nello specifico parliamo del Future di Sassuolo, appuntamento 10k su terra rossa rivelatosi terreno assai fertile per i lanciatissimi atleti spagnoli presenti nel main draw principale. Va infatti all’iberico Josè Checa-Calvo, vincitore nel derby di finale su Guillermo Olaso (62 64), il trofeo dell’appuntamento emiliano che ha consegnato nelle mani del giocatore spagnolo classe ’85 l’ottavo titolo della carriera, secondo dell’anno.
Torneo perfetto per il numero 464 del mondo che si porta a casa la seconda coppa stagionale al termine di una settimana senza sbavature, durante la quale non ha mai concesso neppure un set ai suoi avversari.
La rappresentanza azzurra a Sassuolo: promossa nel complesso la pattuglia azzurra ai nastri di partenza con la semifinale di Filippo Leonardi(6) e il ko ai quarti di Bega(5), Della Tommasina, Sinicropi(4), Ciravolo.
Torneo finito al secondo turno per Mugelli (LL), Patracchini (wc), Bortolotti, Bosio, Pancaldi (wc). Resa all’esordio invece per L.Leonardi(q), Bianchini (wc), Marchegiani, Beninca, Contini(q9, Garzotti(q), Teodori(q), Mastrelia(q), Oradini, Speronello, Volante, Cremonini(q), Mendo(q) e Colella.

Belgrado (10.000$ Serbia): E torniamo ad analizzare le giovani vittorie tutte calinghe con il torneo serbo di Belgrado che ha incoronato il “fratello d’arte” per eccellenza del circuito tennistico, Marko Djokovic.
Primo successo in assoluto per il fratello del numero 2 al mondo che sulla terra della capitale serba rompe il ghiaccio sfruttando in finale il ritiro del terzo favorito Carlos Gomez-Herrera (Spa) sul 4-1 nel primo set per l’idolo di casa.
Successo importante quanto inatteso per il 20enne numero 859 Atp che, da outsider, si prende la prima vera soddisfazione della carriera senza concedere neppure un parziale in cinque partite.
Per gli italiani Vilardo e Di Ienno(7) lo stop arriva al secondo turno.

Telfs (10.000$ Austria): Atleti di casa mattatori anche a Telfs, torneo austriaco su terra dove a fare da padrone è stato il 22enne giocatore di casa Marc Rath, numero 472 del mondo partito come primo favorito del seeding.
Settimana perfetta per il tennista austriaco che dopo aver concesso le briciole sino alle semifinali è bravo a non farsi sgambettare nell’atto conclusivo dove frena in rimonta lo sloveno Blaz Rola, finito ko 26 63 62.
Secondo colpaccio della carriera per Rath, primo stagionale.
Bene anche a Telfs la squadra azzurra con i quarti di finale di Borgo e Picco e gli ottavi centrati da Garzelli. Molina abbandona al primo turno.

Cordoba (10.000$ Argentina): Argentina pigliatutto nel torneo sudamericano di Cordoba che, come da pronostico, ha visto darsi battaglia in finale i due favoriti della vigilia, gli argentini Molteni(1) e Migani(2).
Titolo alla seconda testa di serie Leandro Migani, tennista di 27 anni numero 384 al mondo, al secondo titolo dell’anno.
Vittoria netta e senza appello per l’esperto Migani che in finale schianta il connazionale Andres Molteni 61 63 regalandosi così l’ottavo trofeo della carriera a livello Future.
Gli italiani sulla terra rossa di Cordoba: Torna a raccogliere punti importanti Federico Gaio(3), unico iscritto. Per l’azzurro sconfitta in semifinale con Molteni.

Izmir (10.000$ Turchia): Successo di marca serba nel torneo di Izmir, terra rossa.
Va infatti al primo favorito Miljan Zekic la coppa dell’appuntamento 10k turco nel quale il 24enne serbo ha dovuto faticare relativamente poco per far suo il primo titolo dell’anno.
Pochi infatti gli intoppi per il 479 Atp che, escludendo il match di semifinale, ha sempre dettato legge in due rapidi set sin dalle battute iniziali per poi completare l’opera in finale con la sorpesa della settimana Romain Arneodo, qualificato francese ko 75 61.
Per Zekic si tratta del quinto sigillo in totale.
Gli azzurri. Sorprende il qualificato Giovanni Zennaro, classe 1992, fuori ai quarti. N.Ghedin out agli ottavi, Fortuna all’esordio.

Altri tornei della settimana: Marchenko ricomincia da Almaty

Almaty (15.000$ Kazakistan): Ricomincia con il Future kazako di Almaty la risalita per il coriaceo tennista ucraino Ilya Marchenko, giocatore classe 1987 e con un passato recente al numero 67 Atp.
Ritrova il sorriso dopo un lungo periodo di crisi il tennista di Dniprodzerzhynsk che, sprofondato fuori dai primi 400 al mondo, tenta di risalire la china aggiudicandosi il torneo su cemento di Almaty.
Torneo impeccabile per Marchenko, secondo favorito, bravo a regolare senza troppi patemi il bielorusso Egor Gerasimov(8), battuto in finale 64 62. Primo titolo Future stagionale per Ilya.
Azzurri assenti.

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