ITF: Vincono Juska e Setkic


(Andis Juska)

di Giacomo Bertolini

NELLA SETTIMANA DEGLI “OUTSIDERS” TITOLI A PEPE, SETKIC E DEVILDER. ANDIS JUSKA FA 12

Settimana ricca di sorprese quella appena conclusa nel circuito Futures con finali inattese e tabelloni orfani anzitempo delle prime teste di serie, soppiantate dalle brillanti prove dei tennisti meno favoriti, che si sono ritagliati un posto di primo ordine in più di una manifestazione. Lo sconosciuto Franck Pepe trionfa così in Germania, il bosniaco Setkic in Turchia, mentre Nicolas Devilder si aggiudica il derby delle vecchie glorie contro Oliver Patience a Sunrise. Torna al successo il lettone Juska, al dodicesimo centro in Russia mentre Baumann rovina la festa al francese Penaud nel futures transalpino di Bagnoles De L’Orne. Ottimo successo per Daniel Evans a Sheffield e per Smethurst a Eliat, dove si registra l’unico buon risultato azzurro con i quarti di Luca Vanni.

Stuttgart-Stammheim (Germania): Colpo di scena nel Futures tedesco di Stoccarda che vede la prima affermazione in carriera del 23enne Franck Pepe, sconosciuto transalpino ancora fuori dai primi 1000 Atp e con un best ranking non certamente lusinghiero (numero 1088). Bottino pieno quindi per Pepe che incredibilmente azzecca una settimana perfetta e approfittando del prematuro ko di Knittel(1) arriva sino in finale dove completa l’opera a spese del padrone di casa Nils Langer, che crolla in rimonta 26 62 62.
Per Pepe si tratta del risultato più importante della carriera, italiani assenti.

Antalya-Kaya Belek (Turchia): Ancora grande Bosnia in questo inizio di 2012 Futures che dopo il trionfo di Brkic settimana scorsa vede adesso un altro suo rappresentante imporsi sul cemento turco di Kaya-Belek. Arriva infatti nella città di Antalya il quarto titolo della carriera per Aldin Setkic, classe 1987 e non compreso tra le prime teste di serie, che da autentica mina vagante fa sua la coppa dominando in finale il favorito croato Toni Androic(2) 62 62. Match chiave la battaglia vinta da Setkic in semi nel derby col sopracitato Brkic a caccia del secondo titolo consecutivo, battuto solo 36 62 76. Anche in questo torneo nessun azzurro era iscritto al main draw principale.

Sunrise (U.S.A.): Entrambi classe 1980, entrambi francesi ed entrambi con un passato (più o meno prossimo) da primi 80 del mondo. Definirli outsiders sarebbe troppo, ma di sicuro in pochi si aspettavano nel Futures americano di Sunrise una finale tra Nicolas Devilder e Olivier Patience, in un derby tra veterani relegati a disputare i tornei minori dopo il comprensibile calo in classifica. In un torneo che ha assistito ad una debacle quasi completa delle prime teste di serie nei match iniziali (bocciati su tutti Estrella, Eysseric e Balleret) hanno quindi trovato un varco vincente i due esperti transalpini con un Devilder(7) abile nell’approfittare della stanchezza di Patience che, provato dalla maratona in semifinale con Sousa (76 26 64), si arrende 62 63. Titolo quindi per Nicolas Devilder, attuale numero 356 Atp ma capace di entrare nei 60 nel 2008; esperienza che si è rivelata maestra nel suo match di semi contro quel Jack Sock (classe ’92) iridato a Plantation e lanciatissimo verso il bis personale, regolato 64 61.

Mosca (Russia): Mosca ancora stregata per i tennisti russi, nonostante una massiccia adesione al primo turno. Dopo il ko in finale di Fufygin settimana scorsa, questa volta è toccato a Kirillov(3) sprecare tutto sul più bello, cedendo il trofeo al lettone Andis Juska in rimonta 36 63 64. Fa 12 l’eterno numero due della Lettonia conquistando un pò a sorpresa il titolo sul cemento moscovita che l’ha visto dominare tutti i match da ottava testa di serie e sconfiggere al terzo il favorito Kirillov in finale. Come ricordato per il 26enne numero 531 al mondo si tratta del dodicesimo acuto in carriera, il secondo nella capitale russa dopo il successo nell’aprile 2007.
Anche in questo appuntamento nessun italiano presente.

Altri tornei della settimana: Claudio Grassi non si ripete, quarti per Luca Vanni

Eliat (Israele): Non riesce il bis al carrarese Claudio Grassi dopo la bella vittoria di settimana scorsa che aveva fruttato al toscano l’ottavo sigillo in carriera. Per Claudio stop al secondo turno (61 61) per mano del britannico Daniel Smethurst che è poi arrivato senza problemi sino alla finale dove, dominando Kovalik(6) 64 62, ha fatto suo il quarto titolo della carriera. Sconfitta, quella di Grassi, che assume quindi un sapore diverso e che viene in ogni caso addolcita da un altro successo nel torneo di doppio. Per Grassi è il secondo di fila, questa volta in coppia con l’olandese Van Der Dum. Italiani senza infamia e senza lode con Enrico Iannuzzi che raggiunge gli ottavi a differenza di Brizzi e Volante subito fermati nel loro primo incontro. Unico buon risultato i quarti di finale di Luca Vanni, tennista dotato di un buon potenziale tecnico (gran servizio) ma di poca continuità. Per Luca, impegnato a risalire in classifica che lo vede ingiustamente fuori dai top 350, disco rosso al terzo turno con Amir Weintraub(1) 61 60.

Concludiamo l’analisi dei tornei appena conclusi nel circuito Futures con gli ultimi due appuntamenti in calendario, giocati in Francia e Gran Bretagna. A Bagnoles de l’Orne, dove non gareggiava nessun azurro, trova il primo centro personale il tedesco Moritz Baumann bravo a non dermordere e a rimontare il francese Penaud, che davanti al suo pubblico deve arrendersi 26 76 64. Vittoria a sorpresa quella del tedesco (classe 1987) che potrà così migliorare il suo best ranking scalando una classifica che al momento lo fotografa ancora impantanato al numero 782 Atp.
Dominio inglese totale invece nel Futures di Sheffield, cemento, con un irresistibile Daniel Evans(7) a segno in casa in una finale tutta britannmica con David Rice. Per il giovane Evans, classe 1990 e numero 345 al mondo, si tratta del quarto trionfo assoluto, arrivato senza grandi sforzi dopo una finale dominata in lungo e in largo 62 60. Festa completata col doppio Eaton/Inglot che si aggiudica il torneo cadetto. Italiani in ombra: solo Antonio Comporto tenta la carta Sheffield. Per lui resa al secondo turno con Gregorc in tre parziali dopo un buon avvio con Cauvard, battuto 76 63.

Leggi anche:

    None Found