Casa Piatti sempre più internazionale: “Anche l’IMG ci manda i suoi…”

La qualità paga sempre. L’importante è lavorare bene, da lì arrivano i risultati. È il messaggio che emerge dando uno sguardo al fiume di giocatori che ogni giorno affollano il Piatti Tennis Center, dagli otto anni del più piccolo fino ai 38 suonati dell’eterno Paolo Lorenzi, che la scorsa estate ha intrapreso una collaborazione con coach Cristian Brandi. A meno di due anni dalla sua fondazione il centro di Bordighera è diventato un melting pot di talenti provenienti da tante nazioni diverse, uniti dal linguaggio universale del tennis e dal sogno di diventare i campioni del futuro, affidandosi a mani fra le più esperte al mondo. Fra la cinquantina di atleti che si allenano in Riviera in pianta stabile sono rappresentate Italia, Francia, Serbia, Romania, Bulgaria, Russia, Bielorussia, Germania, Stati Uniti, Slovenia e Principato di Monaco, senza dimenticare le tante bandiere arrivate per gli stage, per le consulenze o anche solo per allenarsi qualche giorno, come i tanti big del circuito passati di qui. “C’è una richiesta enorme – spiega il direttore tecnico Luigi Bertino –, che continua ad aumentare. Sono appena arrivati il bulgaro Roben Gavani, classe 2007, e il bielorusso Alexander Zgirovsky, classe 2001. E a breve è atteso Manas Dhamne, talento indiano che nel 2019 ha vinto il titolo under 12 dell’Eddie Herr (fra i tornei giovanili più prestigiosi al mondo, ndr). Farà un periodo di prova, con l’obiettivo di restare da noi a tempo pieno su suggerimento diretto dell’IMG”.

Un punto, l’ultimo, che ha aperto uno scenario nuovo: non sono solo i privati a bussare alle porte del Piatti Tennis Center, ma ora anche alcune delle agenzie di management più famose al mondo consigliano ai propri assistiti di far base a Bordighera. Senza dimenticare federazioni, sponsor, aziende e altri operatori del settore: il suggerimento è sulla bocca di tutti. “È un aspetto che si è sviluppato molto – continua Bertino – e per noi è un grande motivo d’orgoglio. In termini di spazi, la nostra struttura ha poco a che vedere con le grandi accademie presenti in Europa e nel mondo, e poi oggi l’offerta è variegata e moltissime sono le possibilità sparse un po’ dappertutto; eppure tanti giovani di alto livello vengono comunque indirizzati qui. Significa che il Piatti Tennis Center è considerato un’eccellenza su scala mondiale, grazie alla credibilità che Riccardo si è costruito nel circuito professionistico”. Ecco perché c’è una richiesta enorme, alla quale il Centro ha risposto aumentando ulteriormente i membri dello staff tecnico. Così la già affollatissima lista d’attesa continua ad allungarsi. “La prossima sfida – chiude Bertino – è quella di continuare a seguire sempre meglio i nostri atleti, alzando ancora l’asticella di qualità e attenzione. Chi arriva al Piatti Tennis Center si aspetta il massimo, e noi dobbiamo essere pronti e preparati per accontentarli”.

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