Race 2025, la corsa azzurra: dalle posizioni di vertice alle qualificazioni Slam

Donato Boccadifuoco
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Stefano Travaglia - Foto Yuri Serafini

Si avvicina a piccoli passi la fine della stagione e con essa si potrà tracciare un bilancio sui risultati raggiunti dall’Italia del tennis in questo 2025. Inevitabile in tal senso, visto che parliamo di numeri, analizzare la classifica ATP che a fine anno si allineerà alla Race. Con Jannik Sinner già qualificato per le Finals di Torino e con Lorenzo Musetti vicino allo stesso obiettivo, ci concentriamo sugli altri protagonisti azzurri impegnati a scalare le posizioni di vertice e con l’obiettivo concreto di riuscire a giocare le qualificazioni dei prossimi Australian Open.

TORNARE/RESTARE/ARRIVARE IN ALTO: COBOLLI, DARDERI, SONEGO E BERRETTINI

Lo scorso 28 luglio lo avevamo lasciato alla 17^ posizione mondiale, ovvero al suo best ranking: Flavio Cobolli (25^, 21^ nella Race) paga leggermente in termini di classifica le sconfitte al primo turno di Cincinnati ed al terzo degli US Open ma, come dimostrano gli ottimi risultati ottenuti in stagione può puntare con consapevolezza a un posto stabile quantomeno in top 20 e perché no essere una delle prime 16 teste di serie al prossimo Slam.

La vittoria al Challenger di Genova regala a Luciano Darderi il suo best ranking (30^, 23^ nella Race). In questo 2025 il tennista azzurro ha dimostrato, in primis a se stesso, di poter essere efficace anche in superfici a lui poco congeniali come il cemento. L’obiettivo per il finale di stagione resta quello di accumulare più punti possibili per restare stabile in classifica in vista dell’Australia ma la Race ci dice che può puntare decisamente più in alto.

Lorenzo Sonego ha iniziato alla grande questa stagione con i quarti di finale agli Australian Open, un risultato che però non ha avuto continuità in questo 2025. Il suo best ranking (21^ nel 2021) appare lontano ma i miglioramenti sotto la guida di Fabio Colangelo iniziano ad intravedersi e la 44^ posizione attuale (39^ nella Race) dista poco meno di 400 punti dalla fatidica soglia dei 32.

Lo abbiamo lasciato a Wimbledon, lo ritroveremo in Cina all’ATP 250 di Hangzhou. Matteo Berrettini sta lentamente cercando di tornare a giocare dopo l’ennesima stagione costellata da guai muscolari. La classifica non gli rende certo giustizia (58^, 69^ nella Race) ma le possibilità di chiudere l’anno in top 50, riprendere la forma e presentarsi in Australia come autentica mina vagante ci sono tutte.

PAROLA D’ORDINE CONTINUITÁ: BELLUCCI, ARNALDI, NARDI

Le due vittorie consecutive contro Danil Medvedev e Stefanos Tsitsipas nell’ATP 500 di Rotterdam hanno senza dubbio acceso i riflettori sul talento di Mattia Bellucci, riflettori ora leggermente più soffusi ma ben lontani dallo spegnersi. Il tennista azzurro al 65^ posto del ranking mondiale (64^ nella Race) ha tutte le carte in regola per puntare alla top 50 già all’inizio della prossima stagione.

Stagione difficile per Matteo Arnaldi, i tempi del 29^ posto in classifica mondiale (suo best ranking) e di quella Davis vinta da protagonista con la maglia azzurra nel 2023 sembrano lontani come suggeriscono i risultati del sanremese in questa stagione, eppure il suo tennis non è cambiato molto. Matteo è precipitato al 73^ posto del ranking ATP (61^ nella Race) ma un immediato assalto alla top 50 è possibile.

C’è chi ormai nel circuito lo chiama “Lucky” (per gli ottimi risultati ottenuti nei grandi tornei come Lucky Loser) e non più Luca ma se parliamo di talento puro vedere Nardi solo all’84^ posizione del Ranking mondiale (78^ nella Race) fa storcere un po’ il naso. Comodamente in top 100 ma una futura top 50 non sorprenderebbe di certo. Parola d’ordine per ottenerla: “continuità”.

L’ASSALTO ALLA TOP 100: PELLEGRINO, GIGANTE, PASSARO, MAESTRELLI, ZEPPIRERI

Andrea Pellegrino (126^), Matteo Gigante (140^), Francesco Passaro (145^), Francesco Maestrelli (160^) e Giulio Zeppieri (171^): vicini tra loro e vicini in termini di punti a quella top 100 che per tutti i tennisti rappresenta un porto sicuro dal quale far salpare le proprie carriere. Top 100 peraltro già raggiunta da Francesco Passaro nel febbraio 2025 quando toccò il suo best ranking alla posizione 89. La posizione in classifica non racconta tutto però in merito alla corsa al piazzamento tra i primi 100 tennisti del mondo a fine anno: Pellegrino è sì l’italiano più vicino al traguardo ma rispetto è anche quello con più punti da difendere fino al termine della stagione (94); viceversa Zeppieri che appare il più lontano è l’unico di questa lista a non dover difendere punti. 51, 56 e 79 i punti da difendere fino alla fine del 2025 rispettivamente per Gigante, Passaro e Maestrelli. Una lotta contro il tempo e contro l’aritmetica in questo continuo saliscendi ma come si suol dire: la miglior difesa è l’attacco…

OBIETTIVO QUALIFICAZIONI SLAM: TRAVAGLIA, CECCHINATO, GIUSTINO, BONDIOLI

Lontano dalle luci della ribaltà c’è un gruppo di tennisti italiani che lavora duro e sogna di trovarsi ancora o per la prima volta in uno di quei campi da diecimila spettatori. Sia chiaro, in quel gruppo c’è già chi quelle emozioni le ha provate e le ha fatte provare (quanta magia in quel quarto di finale vinto contro Novak Djokovic al Roland Garros nel 2018…): Marco Cecchinato, ex numero 16 del mondo, ha ancora la possibilità di tornare a giocarsi un posto nelle qualificazioni degli Slam come suggerisce la sua attuale posizione nel ranking mondiale (278^). Vicini, chi più chi meno, alla fatidica soglia rappresentata dal numero 225 troviamo in ordine di classifica: Stefano Travaglia (233^) la cui unica apparizione Slam è datata 2022 agli Australian Open, Lorenzo Giustino (273^) che vanta 3 partecipazioni Slam e Federico Bondioli, ragazzo di vent’anni che ha appena raggiunto il suo best ranking alla posizione 391.

PALLINO SÍ MA NON PINCO

Una Wild Card per un Master 1000 assegnata ad un giovane di 17 anni non è una cosa che si vede tutti i giorni, eppure la fiducia che il torneo di Miami ha riposto in Federico Cinà è stata ben ripagata dalla vittoria in 2 set al primo turno contro l’argentino Francisco Comesana. Prima apparizione in un “Big Tournament” e prima vittoria, qualcuno direbbe “Not too bad…”. Tanti Challenger in giro per l’Europa, tanta esperienza accumulata e tanto tennis giocato in questo 2025 per Pallino (questo il suo soprannome), tutti elementi che lo hanno portato al 204^ posto del Ranking mondiale e dunque vicinissimo alla Top 200. Un risultato che certamente rappresenta un punto di partenza e non di arrivo per il diciottenne palermitano.

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