Masters 1000 Shanghai 2025, Djokovic: “Gambe stanno bene, giorno di riposo importante”

Donato Boccadifuoco
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Novak Djokovic - CHINE NOUVELLE/SIPA/ IPA

A questo livello nessuna vittoria è mai facile, Zizou Bergs ha giocato un tennis fantastico in questo torneo”. Parola di Novak Djokovic presentatosi in mixed zone dopo il match valido per i quarti di finale del Masters 1000 di Shanghai vinto contro il belga Zizou Bergs in due set (6-3 7-5). L’ex numero uno del mondo dimostra di avere un feeling particolare con questo torneo come dimostrano le dieci semifinali raggiunte in undici edizioni e come dimostrano anche le sue parole: “Non è un segreto, amo giocare in Cina. Il supporto del pubblico è come vento che gonfia le vele. Posso davvero sentire il loro calore e tutto ciò si trasforma in energia per me. È un piacere giocare davanti a loro”.

STANCO MA INTEGRO

Ancora una volta Djokovic in campo è sembrato allo stremo delle forze ma non c’è alcuna preoccupazione sulle sue condizioni fisiche: “Le mie gambe stanno bene. Succede sempre qualcosa al mio corpo ultimamente quando gioco ma giorno dopo giorno mi sento meglio. Prima della semifinale avrò un giorno di riposo e questa per me è un’ottima notizia”.

VACHEROT OSTACOLO PER LA FINALE

Tra Djokovic e l’ennesima finale in un Masters 1000 c’è il sorprendente Valentin Vacherot. Il monegasco ha iniziato il torneo da numero 204 del mondo e vittoria dopo vittoria è arrivato a raggiungere la sua prima Top 100: “Conosco Valentin da un paio di anni – afferma il serbo  – È fantastico per tutta la sua nazione che abbia raggiunto un traguardo del genere. Sono molto felice per lui e per tutto il suo team, conosco Benjamin Balleret da moltissimi anni perché ci siamo allenati spesso insieme al Monte-Carlo Country Club. Vacherot ha un gran servizio, un gran gioco ed è un gran bravo ragazzo. È un giocatore simile ad Arthur Rinderknech e il suo servizio me lo ricorda particolarmente. Non vedo l’ora di giocarci contro sperando di ottenere una vittoria”.

CHE EMOZIONE IL CENTRALE DI WIMBLEDON

Non è un mistero che per moltissimi giocatori, se non tutti, il campo centrale di Wimbledon ha sempre esercitato un fascino particolare. Anche il ventiquattro volte campione Slam dimostra di non esserne immune indicandolo come una delle emozioni più grandi anche in questo momento della sua carriera: “Camminare per raggiungere il campo centrale di Wimbledon è qualcosa di molto diverso rispetto agli altri campi. So che non sono l’unico, la maggior parte dei tennisti sogna di giocare lì e di vincere quel torneo. Sono stato benedetto visto che sono riuscito a vincerlo qualche volta ma ogni volta che mi incammino verso il campo centrale e vedo fotografie e trofei provo un’emozione differente che mi fa accelerare i battiti”.

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