Challenger Helsinki 2025: avanzano Giustino e Zeppieri, Napolitano fermato da Cilic

Matteo Bettoni
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US OPEN 2023 Giulio Zeppieri (ITA) Photo © Ray Giubilo

Giornata positiva per il tennis italiano al Challenger 125 di Helsinki, con due azzurri che avanzano e uno che esce a testa alta. Lorenzo Giustino (222) e Giulio Zeppieri (155) staccano il pass rispettivamente per l’ottavo e il quarto di finale grazie a prestazioni solide e convincenti, battendo Droguet (150 del mondo) e Rodesch (182). Si ferma invece al termine di una battaglia intensa Stefano Napolitano (525), che impegna Marin Cilic (testa di serie numero 1 del torneo) per tre set ma cede nel finale all’esperienza dell’ex numero 3 del mondo.

LORENZO GIUSTINO b. TITOUAN DROGUET 6-2 6-4

Continua l’ottimo momento di forma di Lorenzo Giustino che dopo aver trionfato a Monastir vince, in un’ora e ventisei minuti, anche la partita d’esordio a Helsinki battendo Titouan Droguet in due set: 6-2 6-4.

Nel primo parziale, il numero 222 del mondo impone il suo ritmo affidandosi agli ottimi turni di battuta, da cui trae l’81% (13/16) dei punti disponibili. Il francese sale di livello nella seconda metà del match, mostrando più solidità in risposta, ma non basta: l’azzurro compie il break sul 4-3 e strappa il pass per l’ottavo di finale, tenendo viva anche la qualificazione per l’Australian Open 2026.

GIULIO ZEPPIERI b. CHRIS RODESCH 4-6 6-2 6-3

È più complicata la giornata di Zeppieri, ma comunque soddisfacente. In rimonta, la testa di serie numero 7 riesce a togliersi la soddisfazione di passare ai quarti di Finale dopo un’ora e quarantatré di partita.

Il primo set si muove sul sostanziale equilibrio, fino a quando il lussemburghese strappa il break del 5-4 e poi conquista il parziale proteggendo il suo turno di servizio. Anche nel secondo set, Rodesch parte fortissimo, ma dopo essersi trovato sul 2-0 subisce le iniziative di Zeppieri: sfruttando le due palle break – e salvandone 3 a sua volta – il numero 155 del ranking vola verso il 6-2 senza troppe complicazioni.

Pure nel set finale l’inerzia è dalla parte dell’italiano, che tiene costante l’efficacia al servizio (17/20 di punti su prime palle) e stacca, sempre con un break, sul 3-1. Dopo di che, la strada è tutta in discesa verso il 6-3 finale.

MARIN CILIC b. STEFANO NAPOLITANO 6-2 4-6 7-5

Dopo aver superato Benjamin Hassan (n.215 ATP) ai sedicesimi in meno di un’ora e mezza, Cilic non accusa la fatica e archivia rapidamente il primo set, strappando il servizio all’azzurro nel quarto e nell’ottavo game.

Il secondo parziale cambia volto: l’italiano si accende, costringe l’ex n.3 ATP a muoversi di più da fondo e sfrutta un solido 44% di punti vinti in risposta sulla prima avversaria. Ma nei momenti decisivi Cilic resta glaciale, piazza lo strappo e si prende gli ultimi due game dal 4-3.

“Teti” accusa il colpo e si ritrova subito sotto 5-2 nel terzo set. Il n.525 del ranking però reagisce, piazza due ace, trova il break e risale fino al 5-5. A quel punto emerge dunque l’esperienza di Cilic: il croato non si scompone, regge nonostante qualche segnale di stanchezza e nel dodicesimo game — dopo una serie di vantaggi sfumati — trova il break decisivo che sancisce l’eliminazione di Napolitano e l’approdo del croato ai quarti di finale.

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