Sognando Djokovic: il debutto ATP del 14enne Nikola Djosic

Nikola Djosic ha fatto il suo esordio da professionista a 14 anni. Il giovane atleta di origini serbe, cittadino svizzero, ha usufruito di una wild card nelle qualificazioni del Serbia Open. Giocatore del Novak Tennis Center, Nikola ha giocato in casa contro Flavio Cobolli cedendo con il punteggio di 6-1 6-2 nel primo turno del tabellone cadetto. Insieme al 13enne Flynn Thomas, Djosic è uno dei giovani talenti più in vista della nuova batteria elvetica. Cresciuto tennisticamente alla Bozovic Tennis Academy di Schlieren (Svizzera) sotto l’ala di Bojan Bozovic, lo scorso anno Nikola ha migrato verso il Centro Tecnico Federale di Biel, diventato la sua nuova casa insieme al Novak Tennis Center. Diviso tra Svizzera e Serbia, Djosic si è presto allenato con Stanislas Wawrinka e Novak Djokovic, suoi più grandi idoli. Secondo molti proprio l’apprezzamento del numero uno del mondo ha aperto la strada verso la wild card, da non dimenticare che il fratello ​​Djordje è il direttore del torneo. 

L’impatto prematuro con il mondo dei grandi è stato severo nel risultato, ma ha fatto intravedere le qualità che gli hanno permesso di imporsi nei due tornei under 18 giocati in stagione. Nelle uniche uscite internazionali della stagione Djosic ha infatti trionfato nel J5 di Gent e nel J4 di Kramfors, lasciandosi così il mondo Tennis Europe alle spalle. Attuale numero 13 della classifica Boys All, l’elvetico si è laureato “campione europeo” under 14 lo scorso anno a Most (Repubblica Ceca). Letale con i coetanei, il rovescio è il colpo che meglio ha retto l’impatto di Cobolli nel match di Belgrado. Dal lato del dritto emergono lacune maggiori, in difesa è evidente la difficoltà nei colpi in arretramento, in fase di accelerazione il finale tende più di qualche volta a scappare quando la velocità di palla si alza. Ben strutturato fisicamente, con il servizio vanta un buon ventaglio di variazioni ed una potenza più che adeguata alla sua età. In una sfida dal risultato preventivabile, è difficile andare oltre nell’analisi di un ragazzo che va visto più volte a livello under. Sullo scambio prolungato e nelle situazioni importanti lo svizzero è stato sovrastato tatticamente da Cobolli, che ha interpretato a dovere il confronto. Il talento rossocrociato ha, come giusto che sia, un approccio da junior nella gestione della partita, cosa che a livello under gli è costata l’inaspettata eliminazione contro Maximilian Carrier nel primo turno de Les Petit As 2021. Un bilancio sarebbe approssimativo quanto inutile, ma nella domenica di Pasqua, gli appassionati hanno aggiunto un altro nome al loro taccuino.

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