Hubert Hurkacz: “Giocare la Coppa Davis è qualcosa di speciale”

Hubert Hurkacz è il nome nuovo per quanto riguarda il tennis polacco. Classe ’97, il giovane di Wroclaw si è messo in mostra sin dai tempi junior, in cui era top 30. Dallo scorso anno è cominciato il cammino nei tornei pro, in cui è arrivato anche un successo a livello future a Sleza che lo ha portato presto a scalare il ranking. Numero 329 del ranking Atp, si è raccontato ai nostri microfoni partendo dagli inizi fino ad arrivare a parlare della stagione e dell’esperienza in Coppa Davis.

Come hai iniziato a giocare a tennis?
Mia madre ha sempre giocato a tennis quindi quando ero piccolo mi ha iscritto ad un corso di tennis. Mi è sempre piaciuto competere e dall’inizio ho sempre desiderato di voler diventare il più forte tennista al mondo.
La stagione volge al termine, sei soddisfatto di quanto ottenuto in questi mesi?
Ovviamente non sono soddisfatto per i miei risultati, so di poter fare molto meglio…
Molti non avranno avuto modo di vederti all’opera, puoi descrivere il tuo modo di giocare?
Provo a mettere pressione ai miei avversari tirando ottime prime di servizio o dritti e questi sono appunto i miei colpi migliori. Mi piace giocare sul veloce però riesco ad esprimermi bene anche sulla terra.
Dove ti alleni? Cosa pensi di dover migliorare?
Mi sto allenando nella mia città natale, Breslavia [Wroclaw]. Sto lavorando con Aleksander Charpantidis e Przemyslaw Piotrowicz che è il mio fitness coach. Devo imparare a fare meno errori non forzati e, vista la mia stazza, ho bisogno di lavorare sugli spostamenti.
Lo scorso anno a Breslavia eri stato colpito da Berankis durante il match, cosa è successo?
Dopo aver realizzato il drop shot vincente, sul secondo rimbalzo ha colpito la palla e mi ha colpito in pieno al braccio. Doloroso ma poi ha chiesto scusa…
Un mese fa hai conquistato il titolo nazionale, come ti sei sentito?
Sono molto felice perché ho giocato dei buoni match e mi sento bene, sento di migliorare giorno dopo giorno. Questo torneo era organizzato molto bene e tra i giocatori che ho battuto c’erano Jan Zielinski, Piotr Lomacki e Grzegorz Panfil.
Quest’anno hai avuto la possibilità di partecipare alla Coppa Davis vincendo anche un match, che esperienza è stata?
È stata un’esperienza fantastica giocare la Coppa Davis con la mia nazione e sono entusiasta per essere riuscito anche a vincere un match, peccato non sia bastato per la vittoria contro l’Argentina. Giocare la Coppa Davis è completamente diverso dal giocare ogni altro tipo di torneo e  per questo spero di poter giocare tantissime altre volte in un futuro prossimo per la mia nazione.
Quest’anno si sono disputati i Giochi Olimpici, sarebbe un tuo sogno partecipare?
Sicuramente è il mio sogno partecipare ai Giochi Olimpici ma credo che a una loro vittoria preferirei vincere un torneo Slam.
Ricordo di averti visto giocare a Trani nell’European Summer Cup del 2013, era la tua prima volta in Italia?
No, non era la mia prima volta in Italia. Mi piace molto e credo che il cibo italiano sia imbattibile.
Come ti descriveresti?
Credo di essere una persona tranquilla, mi piace leggere libri però sono un grande appassionato di auto sportive.

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