Masters 1000 Shanghai 2025, Medvedev: “Tien giocatore fantastico, dopo due sconfitte traumatiche avevo paura”

Lorenzo Ercoli
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Danil Medvedev - Foto FITP

DA SHANGHAI

Daniil Medvedev ha scongiurato la terza sconfitta in stagione in altrettanti match contro Learner Tien e ha staccato il pass per i quarti di finale del Masters 1000 di Shanghai 2025. Nonostante sia stato frenato nuovamente dai crampi, come la settimana precedente a Pechino, il russo è riuscito a prevalere con il punteggio di 7-6 6-7 6-4 e proseguire il suo cammino nel torneo cinese.

Intervenuto in conferenza stampa a fine partita, innanzitutto ha fatto i complimenti all’avversario: “Tien è un giocatore incredibile, non ha un gran servizio – che nel tennis moderno è un colpo importante – ma nonostante questo riesce a giocare in maniera pazzesca. Ha 20 anni e tanto tempo per fare progressi, ha un gran futuro. Contro di lui non sai mai cosa può succedere, quindi sono felice di aver vinto“. Infine un’incoronazione non da poco: “Escludendo i migliori come Sinner, Alcaraz e i Big Three, è l’avversario più difficile che ho dovuto affrontare“.

Medvedev più forte dei crampi

A proposito delle difficoltà fisiche: “È per via di come ti fa giocare lui. Ti fa sempre correre e giocare un colpo in più. Anche quando sei a rete e sembra che hai vinto il punto magari tira fuori un passante dal nulla. Oppure sei avanti 40-0, ma lui lotta continua a lottare e ti raggiunge sul 40-40. Odio giocare contro di lui, ma mi piace molto come lotta in campo. È un tennista fantastico, sono davvero contento di aver vinto“.

Medvedev si è poi soffermato sui crampi: “A Pechino la situazione era peggiorata con il passare del tempo, mentre qui sono andati via. Ho faticato nel finale del secondo set e – in particolare – è stata dura nel primo game del terzo. Poi sono riuscito a sgranchirmi le gambe e le cose sono andate meglio“.

Non è mancato un commento sul suo prossimo avversario, Alex De Minaur: “È un avversario tosto, quindi dovrò assicurarmi di recuperare bene. Sta giocando bene quest’anno, però ultimamente anch’io sto giocando bene, quindi non vedo l’ora di scendere in campo“.

Guai a parlare di rivincita

Sempre molto chiacchierone in direzione del suo angolo, Medvedev si è auto-rimproverato: “Parlare con il team mi aiuta zero. Dovrei essere più calmo, ma Tien mi fa uscire di testa. Ho perso due match traumatici contro di lui e avevo paura di perdere ancora. Sono felice di aver tagliato la linea del traguardo in un match di alti e bassi“.

Infine, al russo è stato chiesto se si potesse parlare di rivincita ma lui ha negato: “Non mi piace la parola “rivincita” perché avrei preferito vincere tutti e tre i match contro di lui. In una finale Slam magari lo sarebbe stato, ora è solo una bella vittoria, specialmente dopo aver perso i due precedenti“.

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