Stefano Travaglia: “Sto bene mentalmente e fisicamente. Curando i dettagli posso crescere ancora”

L’Italia del tennis continua a sorridere. Settimana dopo settimana, exploit dopo exploit. Appassionati, tifosi e addetti ai lavori stanno trasformando sorprese in certezze, episodi sporadici in meravigliosa abitudine. Una di queste risponde al nome di Stefano Travaglia, che con la conquista del Challenger di Sopot ha guadagnato ben 16 posizioni in classifica centrando il suo best ranking di numero 79 Atp. Il marchigiano, classe 1991, si è raccontato in esclusiva per Sportface.it

E’ stata una settimana molto positiva, fin dalla prima partita mi sono sentito a mio agio”, ha dichiarato Travaglia in riferimento al torneo polacco. “Non è mai facile giocare da testa di serie numero uno, un po’ di pressione confesso che c’era. Sono sempre più convinto di quello che devo fare per vincere le partite e il fatto di aver giocato e vinto molto quest’anno mi sta dando parecchia fiducia, così riesco sempre ad impostare il gioco nel modo giusto.”

Una crescita importante quella del giocatore di Ascoli Piceno, frutto dell’ottimo lavoro svolto insieme a coach Simone Vagnozzi. La crescita non è solo tennistica ma anche mentale, per questo devo ringraziare Simone con cui curiamo ogni dettaglio. Adesso riesce anche a seguirmi molto di più e cerchiamo sempre di aggiungere qualcosa di nuovo, anche durante i tornei. Stiamo lavorando duro e sono sicuro che possiamo fare ancora meglio. Tre settimane fa pensavamo ad entrare nei primi 100, ora dopo i quarti ad Umago e questa vittoria ho raggiunto le prime 80 posizioni. Sono molto fiducioso perchè a differenza del passato sto trovando continuità senza problemi fisici,giocando per tante settimane consecutivamente. Per questo devo ringraziare anche Umberto Ferrarae tutto il team Sangermano“.

Infine un occhio ai prossimi impegni con la consapevolezza di poter raggiungere traguardi sempre più importanti. “Nelle prossime settimane ci alleneremo a casa ad Ascoli Piceno sul veloce per preparare le qualificazioni di Flushing Meadows. Non essendo nel tabellone principale(al momento è fuori di 7, ndr) mi iscriverò anche a Como e Genova, ovviamente sperando di non giocarli. Per quanto riguarda il resto della programmazionefarò sicuramente un torneo tra San Pietroburgo e Metz, poi andremo in Cina e torneremo in Europa per gli indoor di fine stagione.

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